Ieri sera è stata rubata a Napoli l’automobile di Matteo Politano, notizia circolata ed è stata confermata da fonti del club. L’ala azzurra era a cena in un ristorante nella zona di Posillipo e quando è uscito non ha più trovato la sua Smart che era parcheggiata all’esterno del locale.
Si tratta del terzo episodio ai danni di calciatori del Napoli in poco più di 30 giorni. Dopo il furto dell’orologio subito da Neres subito dopo il suo arrivo in città, la sera del 31 agosto, e il tentativo di furto della propria automobile denunciato ieri sui social dal difensore Juan Jesus.
Juan Jesus pedinato e vittima di un furto, lo sfogo: “Non mi sentirò mai al sicuro a Napoli”
Il difensore brasiliano del Napoli, che ha da poco ottenuto la cittadinanza italiana, ha infatti subito un tentato furto d’auto. A raccontare la vicenda è il diretto interessato, con un video pubblicato sulle proprie Instagram stories che mostra la sua macchina – un SUV – con i finestrini rotti e gli interni devastati. “Sicurezza zero – è il commento dello stesso Juan Jesus – dopo quasi un mese da pedinato, oggi hanno provato a portare via la macchina. Che brutta sensazione, fate vomitare”.
Lo sfogo di Juan Jesus
Non è il primo episodio di questo tipo che interessa un giocare del Napoli in stagione: dopo Napoli-Parma, il brasiliano David Neres fu difatti rapinato a mano armata mentre era bloccato nel traffico insieme alla sua futura moglie. Lo stesso calciatore, a distanza di qualche ora dal misfatto, ha poi raccontato più dettagliatamente l’episodio sui suoi canali social: “Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta. Nell’arco di un mese ho trovato nella macchina cinque AirTag utili alla mia geolocalizzazione. Il fatto che questi delinquenti sappiano dove vivo non mi porta serenità. Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali sono di secondaria importanza, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo”.