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mercoledì, Aprile 17, 2024
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Torna il racket di Pasqua, colpi di pistola contro una serranda a Cardito

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Questa mattina i carabinieri della Sezione operativa di Casoria e della stazione di Crispano sono intervenuti in Via Bari, nel comune di Cardito.  Secondo quanto accertato, questa notte, sarebbero stati esplosi proiettili contro la serranda di un’attività di ristrutturazioni edili. 5 i fori trovati. Indagini in corso per chiarire dinamica e individuare eventuali responsabili.

La pista seguita dagli inquirenti potrebbe essere quella del racket di Pasqua. Si sa che i clan ad ogni ricorrenza, Pasqua, Natale e Ferragosto, riscuotono le rate del pizzo e chi non paga viene punito con vendette o ritorsioni.

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Nell’area Nord sono giorni complicati.

Il racket a Frattamaggiore, le bombe a Frattaminore, ad Arzano le minacce al comandante della polizia municipale, Biagio Chiariello, le sparatorie e nella notte di mercoledì scorso l’incendio di una pizzeria in un quartiere ritenuto sotto il controllo del gruppo Monfregolo; l’ordigno a Caivano contro la chiesa del Parco Verde guidata dal parroco don Maurizio Patriciello.

“Quando mi hanno avvisato che avevano sparato contro le vetrine del locale ho sentito come una fitta al cuore. Si rimane scossi. Siamo persone che lavorano, non ci aspettiamo di subire cose del genere”, racconta Luca Piscopo, 38 anni, pizzaiolo da quando ne aveva 12, titolare di “Anema e Pizza”, uno dei tre locali di Frattamaggiore presi di mira a colpi di pistola dalla camorra. Ma la periferia settentrionale di Napoli, agitata da un allarmante e violento terremoto criminale, vuole reagire e oggi, a Frattamaggiore, scenderà in piazza contro i clan.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato di liberazione dalla camorra area Nord e La Buona Tavola Magazine, hanno aderito dieci sindaci della zona che marceranno con la fascia tricolore: oltre a Frattamaggiore, anche Frattaminore, Crispano, Caivano, Cardito, Casavatore, Arzano, Melito, Afragola e Casoria. E poi, Cgil, Cisl e Uil di Napoli, il Pd, le associazioni Libera, Finetica onlus.

Giuseppe Bencivenga, il suo collega di Frattaminore, ragiona: ” I cittadini sono spaventati. La pressione della criminalità è prepotente, per fortuna la presenza delle forze dell’ordine si è notevolmente intensificata ed è importante. Noi, come Frattamaggiore, stiamo importando un problema criminale che arriva da altri paesi, ma l’area Nord è talmente conurbata che diventa difficile stabilire dove comincia e finisce un quartiere o un nucleo familiare”. In piazza ci sarà anche il segretario metropolitano del Pd, Sarracino: ” Siamo al fianco di chi lotta contro ogni forma di criminalità, di chi alza la testa e denuncia. Questa emergenza deve diventare questione nazionale “, dice. Alla vigilia della manifestazione, Piscopo è al lavoro come ogni sera: ” È bellissimo che tante persone stiano vicino a noi come a tutta la Campania e al Mezzogiorno d’Italia. Noi non ci fermeremo. Non possiamo permettercelo, lo dobbiamo alle nostre famiglie e a quelle di chi lavora con noi”.

 

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