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martedì, Marzo 19, 2024
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Tragedia negli Usa. Ex alunna uccide 6 persone a scuola, di cui 3 bimbi: pubblicato il video choc dell’irruzione

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Audrey Hale era una studentessa del Nossi College of Art & Design di Madison. All’apparenza una giovane 28enne che impiegava il ruolo di grafica. Dimostrava di essere una normalissima ragazza ma un macabro comportamento ottemperato durante la giornata di ieri ha cambiato tutto. La ragazza, infatti, ha impugnato un fucile e fatto ingresso nella Covenant School di Nashville dove, durante la sparatoria, ha tolto la vita a 6 persone.

Un caso misterioso 

Secondo quanto rintracciato dalle forze dell’ordine è possibile affermare che il folle intervento disposto dalla 28enne Audrey Hale ha seguito una distintiva pianificazione. Le autorità hanno ritrovato mappe dell’edificio scolastico con associazione contigua dei punti d’ingresso e di uscita. Per quanto riguarda il movente la polizia non ha ancora pronunciato un verdetto esplicativo. Per il momento, quindi, le motivazioni che l’hanno sollecitata ad architettare una simile strage, nei riguardi della scuola elementare che aveva frequentato da bambina, sono ancora cosparsi da una patina ombrosa. La donna ha ucciso nel corso della sparatoria a scuola in totale 6 persone tra cui 3 bambini di 9 anni e tre adulti: Il custode, la preside e una supplente.

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“Una ragazza dolce”

All’apparenza una ragazza normalissima che dopo aver concluso il percorso di studi aveva iniziato la sua attività lavorativa. Come aveva specificato su Linkedin e come riporta anche la Cnn lavorava come grafico freelance. Secondo quanto riportato da alcune sue amiche Audrey Hale si comportava come una ragazza dolce e sensibile, forse un po’ troppo silenziosa. Eppure nessun parametro lasciava presagire disturbi così accentuati nonostante la ragazza, come specificato da una persona vicina alla famiglia, fosse autistica. Nonostante, però, questa sua patologia la ragazza dimostrava alte capacità sia in ambito comprensivo che in quello fisiologico. “Di recente aveva affermato di essere transgender– ha aggiunto- e si identificava come un maschio”. Sulla base di quanto riferito i funzionari hanno ricavatto delle prove veritiere analizzando i profili social dell’omicida. L’interazione che sussiste è infatti veicolata da pronomi e elementi correlati all’ambito maschile.

Il piano meticoloso di Audrey Hale 

Dopo l’accaduto, la polizia capeggiata da John Drake si è recata a casa della killer, Audrey Hale, trovando delle prove inequivocabili. Erano presenti mappe, disegni e altri dati che hanno indotto le autorità a pensare che il piano avesse seguito una peculiare organizzazione. Questi hanno inoltre stabilito che alla furia della donna fosse destinata anche un’altra scuola. Un progetto quest’ultimo accantonato a causa dei sistemi di sicurezza all’avanguardia. Al fine di intercettare elementi determinanti ma invisibili le autorità hanno deciso di porre delle domande ai genitori ella ragazza. Molto provata si è dimostrata la madre, Norma Fort Hale, che ha tentato di evitare un colloquio in ogni modo. “E’ tutto troppo difficile da accettare, vi chiediamo per favore un po’ di privacy, so di aver perso mia figlia per sempre”. 

Le scene raccapriccianti della sparatoria

Quanto accaduto risulta registrato grazie alle telecamere di sorveglianza. Dai filmati si vede Audrey Hale irrompere con violenza nella scuola frantumando le vetrate della porta d’ingresso. La ragazza indossava dei pantaloni mimetici, un giubbotto senza maniche e un cappellino rosso con visiera. Portava con sé oltre al fucile con il quale ha compito la sparatoria anche una pistola. Dopo aver compiuto il folle gesto la polizia è intervenuta fronteggiando la donna con un ulteriore scontro a fuoco dove la killer è rimasta uccisa. 

Joe Biden si esprime in merito alla vicenda

In relazione alla tragedia di Nashville e alle persone morte: I tre bambini Evelyn Dieckhaus, Hallie Scruggs e William Kinney e i tre adulti Cinthia Peak, Mike Hill e Katherine Koonce; Joe Biden ha marcato ancora di più una sua idea. “E’ necessario disporre il divieto di vendita delle armi, invito il Congresso alla valutazione. Non si può non tenere conto di questa sparatoria. Questo è l’incubo che nessuna famiglia vorrebbe vivere”. 

 

 

 

 

 

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