Almeno 13 persone sono state uccise questa mattina in Russia nel corso di una sparatoria nella scuola di Izhevsk, nella Repubblica dell’Udmurtia, a 970 km di Mosca. Altri 14 studenti e 7 adulti sarebbero rimasti feriti. Sono 7 i bambini rimasti uccisi, 21 i feriti tra cui 14 bambini. Lo riferiscono le autorità russe citate dalla Tass. L’aggressore, scrive la Tass, si sarebbe suicidato secondo quanto riferisce il governatore locale.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che l’attacco in una scuola di Izhevsk in cui, secondo gli investigatori, sono state uccise 13 persone, è stato commesso “da una persona che molto probabilmente appartiene a un’organizzazione o a un gruppo neonazista”. Lo riporta l’agenzia Interfax. Secondo la Tass, gli investigatori affermano che l’aggressore che ha sparato nella scuola indossava una maglietta nera con simboli nazisti.