Un profilo criminale di alto livello. Quello tracciato dalle ultime inchieste e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia su Gesualdo Sartori, ras di San Giovanni a Teduccio, considerato il ‘collante’ dell’alleanza formatasi nei mesi scorsi tra i Mazzarella (gruppo di cui Sartori fa parte) e i De Micco di Ponticelli. Sartori, indagato nell’ultima inchiesta sui clan di Napoli est, è stato poi arrestato dopo Ferragosto a Castelvolturno (leggi qui l’articolo). Il primo a parlare di lui è stato il collaboratore di giustizia Antonio Pipolo che ha rivelato agli inquirenti come nacque l’alleanza tra i due gruppi della periferia orientale:«Quando è stato scarcerato Marco De Micco io e mio cugino D’Apice abbiamo procurato un incontro tra Sartori e Marco De Micco. Lì nacque la fusione tra De Micco e Mazzarella. Ci furono queste riunioni con gli esponenti dei Mazzarella, da cui acquistammo a credito e Sartori garantiva per noi 300 grammi di cocaina e 2-3 chili di marijuana».
Le rivelazioni di Salvatore Giuliano
Proprio in relazione ai traffici di marijuana un intervento significativo è quello fornito da Salvatore Giuliano ‘o russ che in uno dei suoi primi verbali da collaboratore di giustizia ha permesso ai magistrati di ‘fotografare’ al meglio il ruolo di Sartori nella commercializzazione dell’erba in città: «Ho incontrato Gesualdo a casa di Michele Mazzarella prima che mi arrestassero, credo fosse febbraio o marzo. In questa occasione si accompagnava a un ragazzo che presentò a noi Giuliano come suo cugino e venne a trattare con Michele una partita di erba che proveniva da un suo canale diretto. La partita di questa erba denominata Critical fu presa dai Mazzarella che poi la distribuirono nei loro quartieri; noi invece non la prendemmo perché si tratta di droga che nel centro storico non va, nel senso che non piace. Nel centro storico si vende invece molto la Amnesia spagnola. Questo Gesualdo scende molto poco da casa e non mi risulta che nel periodo successivo alla sua scarcerazione abbia compiuto azioni di fuoco».