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venerdì, Giugno 28, 2024
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“Tutti i chioschi sul lungomare sono abusivi”, pugno duro del Comune di Napoli

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«Nessuno dei 19 chioschi presenti sul lungomare, verosimilmente, è regolare: sono tutti abusivi». A parlare dalle colonne de Il Mattino è l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale di Palazzo San Giacomo Antonio De Iesu. I vigili urbani e gli agenti delle altre forze dell’ordine, su mandato della Procura, hanno infatti il compito di portare a termine il giro di vite sull’illegalità che imperversa da via Nazario Sauro fino a Largo Sermoneta, cioè gli estremi del centro di Napoli affacciati sul Mediterraneo.

Un abusivismo che dura da decenni, per le attività che vendono taralli, patatine, bibite e soprattutto alcolici tra Mergellina, via Caracciolo e dintorni, cui vanno aggiunti l’esercito di parcheggiatori, balneari e ormeggiatori abusivi che stanziano in zona. La lotta ai chioschi irregolari costituisce certamente una delle principali novità dell’estate 2024. Su queste premesse, l’annuncio di De Iesu è chiaro quanto le sue parole d’esordio: «Entro la fine di quest’estate i chioschi potrebbero essere tutti chiusi: i controlli proseguiranno a tappeto, a ripartire dai prossimi giorni».

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La stretta sui chioschi – da non confondere con gli chalet: attività, queste ultime, che non si trovano dal lato del mare – è iniziata circa 10 giorni fa, con un’operazione del 13 giugno: polizia locale, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, dopo il controllo delle relative documentazioni, hanno sequestrato cinque chioschi, in cui sono state riscontrate «violazioni al codice penale (scarichi abusivi a mare e opere edilizie abusive) e violazioni amministrative (carenti delle autorizzazioni al commercio fisso e autorizzati solo al commercio itinerante)», come da nota degli agenti dopo il blitz. L’impulso all’intervento, come accennato, è stato dato dalla Procura.

Le autorità sono dunque intenzionate non solo a ripristinare la legalità in uno degli epicentri della Napoli del boom turistico, ma anche a evitare gli spargimenti di sangue dell’anno scorso – Francesco Pio Maimone
«Se abbiamo allentato i controlli per qualche giorno è stato solo per la concomitanza di importanti concerti in città – precisa De Iesu – Ma a cominciare dalle prossime ore, quando gli eventi saranno finiti, torneremo a occuparci della lotta agli abusi sul lungomare. Abbiamo la delega della Procura per i controlli sui chioschi. A proposito del sequestro delle prime attività avvenuto nei giorni scorsi, la misura è arrivata perché gli esercizi non erano in regola non solo dal punto di vista amministrativo, ma anche penale. È verosimile che nessuno dei 19 sia regolare. Entro l’estate potrebbero essere tutti chiusi. Del resto, l’altro ieri siamo intervenuti anche al Mappatella, sequestrando due frigoriferi. E ci torneremo, anche se è competenza demaniale. Contrasteremo ogni forma di illegalità sul lungomare».

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