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domenica, Maggio 5, 2024
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Uccide la moglie, poi va al lavoro con la figlia e si suicida: tragedia nel Torinese

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Ancora un femminicidio, ancora un omicidio-suicidio. Teatro della tragedia è stato, questa volta, il comune di Rivoli, provincia di Torino: un uomo, Agostino Annunziata di 36 anni, ha ucciso con una coltellata alla gola la moglie, Annalisa D’Auria di 32, poi si è recato al lavoro con la figlioletta e, dopo aver affidato quest’ultima a un collega, si è tolto la vita.

Uccide la moglie e poi si suicida, la ricostruzione dell’accaduto

Secondo quanto emerso, la donna, originaria di Nocera inferiore (Salerno), è stata accoltellata alla gola mentre si trovava in un appartamento di via Montebianco. Il marito, 36enne originario di Pagani (Salerno), dopo l’assassinio ha chiamato la madre al telefono raccontando l’accaduto. È stata la donna dalla Campania ad allertare il 118. L’uomo ha poi preso con sé la figlia di 3 anni e si è recato sul posto di lavoro, in uno stabilimento a Orbassano (Torino). Dopo aver affidato la bambina a un collega si è tolto la vita buttandosi da un silo. Gli inquirenti stanno lavorando per cercare di ricostruire le ragioni del gesto dell’uomo e la dinamica dell’accaduto.

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Lui aveva precedenti per stupefacenti

Annalisa lavorava come bidella nella vicina Pianezza, all’istituto tecnico agrario Dalmasso, mentre il marito era un operaio alla Massifond, un’azienda del comparto automobilistico, una fonderia di metalli ferrosi, getti di ghisa, modelleria e officina meccanica, che nella vicina Orbassano ha i capannoni e due silos. Proprio da uno dei silos l’uomo stamani si è gettato, uccidendosi, dopo avere ammazzato a casa la consorte. Nella loro casa di Rivoli, a quanto emerge, l’uomo aveva trascorso per vicende legate a stupefacenti circa un anno ai domiciliari.

Ai carabinieri non risultano denunce per violenze domestiche o altro legato alla vita familiare. I colleghi di lavoro attuali lo descrivono come “uno sportivo, sempre in palestra, molto generoso” e, prima dell’impiego come operaio, viene riferito che era stato per un periodo un militare, ma aveva poi abbandonato questa occupazione.

La testimonianza dei vicini: “Litigavano spesso”

Alle forze dell’ordine non risultano denunce per violenze o maltrattamenti ma secondo alcuni vicini i due litigavano spesso. L’ultima volta sarebbero stati visti discutere qualche giorno fa in strada perché l’uomo avrebbe accusato la compagna di non aver risposto ad alcune sue chiamate al telefono.La bimba, dal luogo dopo il papà si è tolto la vita, è stata portata in ospedale a Torino per accertamenti e poi verrà affidata a un parente.

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