Freddato per un debito con il clan di camorra, arrestato il boss. I Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, all’esito di una attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari coercitive emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Giacomo Fragnoli.
Il provvedimento scaturisce dagli esiti delle indagini svolte successivamente ad un efferato omicidio avvenuto a Mondragone in data 14 agosto 2003 e che vedeva come vittima Giuseppe Mancone freddato con vari colpi d’arma da fuoco. Per tale delitto, già in precedenza l’immediata attività d’indagine all’epoca condotta, conduceva all’individuazione e successiva applicazione di misura cautelare nei confronti degli esecutori materiali.
IL NOME DEL KILLER
Successivamente, le indagini venivano riaperte a seguito delle dichiarazioni di alcuni pentiti le quali facevano emergere il movente dell’azione criminale che sarebbe maturato nell’ambito delle dinamiche criminali mondragonesi. Delitto commesso da Salvatore Cefariello, killer dei Birra condannato per questo omicidio, e commissionato proprio dai clan di Mondragone.
Nello specifico, l’omicidio sarebbe stato ordinato dall’allora reggente del clan Fragnoli-La Torre, in quanto la vittima si era rifiutato di pagare un cospicuo rateo mensile sull’attività di spaccio di droga dalla stessa gestita.
L’omicidio veniva organizzato e pianificato da esponenti del clan di Mondragone, il quale per la materiale esecuzione ottenevano la collaborazione di appartenenti al clan Birra di Ercolano con il quale vigeva un rapporto di alleanza.