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venerdì, Aprile 19, 2024
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Una spallata involontaria, poi l’aggressione: ucciso davanti a moglie e figli piccoli

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Stava camminando con moglie e figlie, la più piccola nel passeggino, lungo via Ermete Novelli, una strada nel centro di Bergamo vicina alla stazione ferroviaria e a viale Papa Giovanni XXIII, il viale che porta a Città Alta, quando Tayari Marouan, tunisino di 34 anni, si è urtato accidentalmente con un ventenne italiano: ne è nato un botta e risposta, al culmine del quale il più giovane è salito in casa sua, lì vicino, ha preso un coltello a serramanico e, ridisceso in strada, ha colpito al petto il trentaquattrenne. Un fendente netto, che ha raggiunto il cuore e che è risultato fatale per il padre di famiglia, morto nel giro di pochi minuti davanti alla moglie disperata e alle due figlie.

Alessandro Patelli, italiano, 19 anni, è l’uomo accusato di aver ucciso a coltellate il cittadino tunisino Marouan Tayari davanti alla moglie e alle figlie dopo una lite in strada per futili motivi in via Novelli nel centro di Bergamo verso le 13,15 di ieri. Secondo le prime ricostruzioni alla base di tutto c’è stata una lite per una spallata durante una passeggiata domenicale. Tra i due sarebbe iniziato un diverbio. Il 19enne sarebbe salito a casa, a pochi metri dal luogo della lite, avrebbe preso un coltello a serramanico e sarebbe sceso di nuovo in strada per affrontare il 34enne. Una delle coltellate avrebbe colpito al cuore Tayari senza lasciargli scampo. Il ragazzo avrebbe provato a fuggire ma sarebbe stato trovato poco dopo dai carabinieri.

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Il dramma si è consumato attorno alle 13,15 di oggi, non lontano dalla caserma dei carabinieri di Bergamo Bassa, che si trova proprio in via Novelli: infatti i carabinieri sono arrivati sul luogo dell’omicidio nel giro di pochi istanti. Il presunto aggressore si era però già allontanato, ma è stato rintracciato in poco tempo dai militari dell’Arma e fermato: incensurato, ha accusato un malore mentre si trovava nella caserma dei carabinieri ed è stato trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per un controllo. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno, Paolo Mandurino, che è intervento in via Novelli con i carabinieri. Sul posto anche la polizia di Stato con le proprie volanti e la polizia locale: numerosi i curiosi, visto che la strada è in centro e vicina ai luoghi di passaggio frequentati soprattutto la domenica, in primis viale Papa Giovanni, ma anche piazzale degli Alpini e le stazioni dei treni, dei tram e degli autobus.

 

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