17.7 C
Napoli
lunedì, Maggio 6, 2024
PUBBLICITÀ

Vandalizzato il cappello di Babbo Natale a piazza Dante: l’opera non era ancora stata inaugurata

PUBBLICITÀ

Non lo hanno ancora inaugurato ufficialmente, le luci non sono ancora accese. Ma è già stato vandalizzato il cappello di Babbo Natale gigante installato in piazza Dante nell’ambito delle luci di Natale 2022. Sfondato il pon pon che si trova all’estremità finale del tradizionale cappello, che forma una sorta di arco al centro della piazza. L’opera artistica, voluta dalla II Municipalità, è stata installata negli scorsi giorni. Apprezzata molto dai bambini, ha attirato anche qualche polemica sui social da parte di chi la considera “brutta o di cattivo gusto”. Dopo l’atto vandalico, la II Municipalità, tramite il presidente Roberto Marino, ha chiesto alla Polizia Locale e alla ditta maggiori controlli.

Sulla vicenda interviene Roberto Marino, presidente della II Municipalità, che abbraccia gran parte del centro storico. Il quale, in merito alle polemiche sull’estetica dell’opera a forma di cappello, afferma: “Personalmente ho visto tanti bambini e ragazzi entusiasti. Che ancor prima della sua accensione, facevano foto e selfie utilizzando il passaggio della luminaria e quindi credo che sia di gradimento“.

PUBBLICITÀ

Per poi raccontare di come, in realtà, l’attrazione sia stata già vandalizzata. “Piuttosto vorrei segnalare come ci siano già stati atti di vandalismo della luminaria e questo è del tutto inammissibile, ragion per cui ho chiesto alla ditta ed alla polizia municipale di effettuare controlli. Abbiamo preferito le installazioni luminose in luogo delle luminarie stradali classiche sia perché in questo modo esiste una maggiore interazione con il territorio, sia perché vi è un consumo energetico di gran lunga inferiore“. (Fanpage)

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Scambio elettorale politico-mafioso a Cercola: “Ora sul Comune teniamo a te?”

Sono finite in cella 6 persone ed un'altra ai domiciliari al termine dell'inchiesta, condotta dai pubblici ministeri Henry John Woodcock...

Nella stessa categoria