Estorsione aggravata dal metodo mafioso. Con queste accuse sono stati fermati Giovanni Napoli e Luca Gelsomino, esponenti del clan Licciardi della Masseria Cardone. Per loro l’accusa di aver taglieggiato un imprenditore edile impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione su uno stabile a Secondigliano. Secondo la prima ricostruzione i due avrebbero avvicinato l’uomo imponendogli di pagare due rate per poter continuare a svolgere il proprio lavoro.
I due però non sapevano che sulle sue tracce già vi fossero gli agenti della squadra mobile della questura (dirigente Giovanni Leuci) e quelli del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Tommaso Pintauro) che li hanno bloccati notificandogli due fermi. Una terza persona al momento è irreperibile. I radar dei ‘fantasmi’ sul territorio hanno fatto sì che i due in pochissimo tempo finissero nelle reti della giustizia. Si tratta di un’azione delle forze dell’ordine che avviene a pochi giorni dalla bomba fatta esplodere davanti al panificio Picardi su Corso Secondigliano.
Dei due fermati Napoli è il volto più conosciuto: il ras è stato scarcerato pochi mesi fa. Fu coinvolto nel blitz che, nell’ottobre del 2021, decapitò il clan Cimmino del Vomero, gruppo a cui l’ormai ex boss poi deceduto Luigi Cimmino aveva inferto poi il colpo finale con la sua decisione di pentirsi. Gli indagati erano coinvolti, secondo le indagini, nell’alterazione di gare di appalto ospedaliere, estorsioni alle ditte operanti presso le predette strutture: servizio di trasporto ammalati, onoranze funebri, imprese di costruzione, imprese di pulizie.
Napoli, indicato come organico al clan Licciardi, avrebbe partecipato alla spartizione degli introiti derivanti dalle estorsioni ai danni dei titolari di appalti presso le strutture ospedaliere divenendo col tempo anello di congiunzione con i vertici dei Cimmino che gli avrebbero recapitato ogni mese la somma di 1500-2 mila euro. Quella effettuata in data odierna su tratta dunque di un’operazione di notevole impatto considerato lo spessore criminale dei personaggi coinvolti.