PUBBLICITÀ
HomeCronaca. Caivano, vedono i carabinieri e si barricano in casa: clamorosa scoperta...

[Video]. Caivano, vedono i carabinieri e si barricano in casa: clamorosa scoperta dopo il blitz

PUBBLICITÀ

Sono le 23 circa e Antonio Natale, 31enne ai domiciliari, è nell’elenco dei Carabinieri della tenenza di Caivano dei detenuti da controllare. Mancano pochi metri alla sua abitazione al piano terra quando 3 persone escono dalla porta principale. Notano le 2 pattuglie e si rifugiano nuovamente in casa, tirandosi la porta alle spalle. I militari assistono alla scena e intervengono. In due si posizionano davanti la porta di ingresso, gli altri due ai lati dell’uscita sul retro. E’ proprio da lì che i 3 ospiti escono, pensando di aver eluso il controllo. Bloccati e identificati raccontano che erano lì per acquistare droga.

Scatta la perquisizione e per Natale le manette.

PUBBLICITÀ

Sequestrato un sofisticato impianto di videosorveglianza con 7 telecamere, 4 di queste installate all’esterno, e un televisore di 50 pollici dove erano trasmesse in diretta le immagini esterne e interne. E ancora una pistola clandestina artigianale compatibile con proiettili calibro 7,65 e 32 auto (in sostanza un cilindro metallico con un grilletto), 23 proiettili (13 sono a salve), 52 grammi di cocaina, 110 di hashish, una bustina di marijuana, materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi. Ingegnoso il nascondiglio. Era tutto nascosto in un armadietto metallico con apertura elettrica con un cassetto coperto da un attaccapanni, murato nella parete del locale lavanderia.

Natale è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio, di arma da sparo clandestina e detenzione abusiva di munizioni per armi comuni da sparo. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.

“Il Parco Verde va abbattuto”, scoppia la polemica tra il sindaco di Caivano e don Patriciello

Duro sfogo del sindaco di Caivano Enzo Falco che, nell’incontro di ieri con il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, in visita alla cittadina dell’entroterra a Nord di Napoli, ha affermato: “Diciamo la verità: il Parco Verde dovrebbe essere buttato giù e ricostruito”. Il primo cittadino ha inoltre aggiunto: “Si tratta di un’edilizia che favorisce il tessuto criminale, dove sono stati insediati, dopo il terremoto del 1980, elementi malavitosi provenienti da Napoli, che si sono uniti a soggetti locali”.

“Non sono buonista – aggiunge il sindaco, in carica da un anno e 4 mesi – e dico che la repressione è indispensabile. Apprezziamo l opera delle forze dell’ordine, ma i sequestri di droga rischiano di essere operazioni di facciata. Certo l’aumento di presenza dei carabinieri è una buona notizia, ma abbiamo appena 9 vigili urbani per 37mila abitanti. E poi una bonifica sociale, redistribuendo l’edilizia popolare nel tessuto urbano, e la creazione di occasioni di lavoro sono inseparabili dalla repressione”.

Una riflessione, dice Falco, andrebbe fatta anche nella strategia di camorra .”Senza pregiudizi, dopo anni, dobbiamo prendere atti che le marce e le mobilitazioni non sono servite”. Per il sindaco Falco“il petardo fatto esplodere vicino alla parrocchia di don Patricello è stato un segnale, forse dei clan che stanno cercando di inserirsi nella grande piazza di spaccio del Parco Verde”.

PUBBLICITÀ
Redazione Internapoli
Redazione Internapolihttps://internapoli.it
InterNapoli.it è il primo quotidiano on-line dell'area a nord di Napoli che informa in modo preciso e puntuale l'hinterland del capoluogo partenopeo.
PUBBLICITÀ