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sabato, Aprile 20, 2024
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“Vietato giocare in piazza” e i bambini per protesta passano la sera con lo smartphone

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“Vietato giocare a palla in piazza”. Questa la scritta apparsa su un cartello affisso a Melendugno, Comune in provincia di Lecce. Per tutta risposta, i bambini del paese hanno organizzato un sit-in di protesta: armati di smartphone e striscioni, si sono seduti sulle panchine del centro cittadino con il cellulare in mano. “Criticate tanto la nostra generazione, ma ci avete tolto il pallone” si legge su un lenzuolo. A riportarlo è il quotidiano La Repubblica.

Tutto è partito quando alcuni residenti si serano lamentati dei “fastidiosi” rumori che provenivano dalla strada, dove i ragazzini erano soliti giocare a calcio. Da qui, la decisione dell’amministrazione comunale. Colpito e – probabilmente – incredulo, il sindaco Maurizio Cisternino ha aincontrato i giovani in portesta spiegando loro che la piazza nella quale giocavano era stata da poco ristrutturata.

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Il primo cittadino ha poi promesso di rendere un’altra piazza, la Mar Rosso, una zona a traffico limitato proprio per permettere ai bambini di poter giocare liberamente con il pallone.

 

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