Nel corso del recente incontro con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, il leader russo Vladimir Putin ha attirato l’attenzione del mondo intero, non solo per i temi dibattuti, ma anche per un dettaglio significativo: la presenza di due ufficiali della Marina russa, ciascuno con una valigetta in mano. Secondo quanto riportato, la valigetta in questione è conosciuta come “valigetta nucleare” ed è tradizionalmente trasportata da un ufficiale di Marina. Questo oggetto è di vitale importanza in quanto contiene i dispositivi fondamentali per l‘ordine di lancio delle armi atomiche della Federazione Russa.
Cosa sono le Cheget?
Le valigette nucleari, conosciute anche come “nuclear briefcase”, sono strumenti cruciali per autorizzare il lancio di armi atomiche, compresi missili balistici intercontinentali e missili balistici lanciati da sottomarini.
La Cheget, così chiamata in onore di una montagna nel Caucaso settentrionale, è uno strumento di estrema importanza e responsabilità. Essa funziona attraverso vari pulsanti e due bottoni distinti: “lancia” e “cancella“. Questi consentono di impartire ordini sull’impiego delle armi nucleari ai più alti comandi militari, che a loro volta li comunicano alle unità militari dotate di testate atomiche, fornendo i relativi codici di lancio.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’attivazione diretta dell’arsenale nucleare della Federazione Russa non è immediata. Nel caso in cui Putin decidesse di dare l’ordine di lancio, i pulsanti sulla Cheget non attiverebbero direttamente i missili. Lo Stato Maggiore russo sarebbe coinvolto, inviando i codici di autorizzazione ai comandanti dei siti nucleari, i quali procederebbero con le necessarie attivazioni.
Oltre alla Cheget, esiste anche un dispositivo noto come “Perimetr“. Questo strumento, riservato a situazioni di estrema emergenza, consentirebbe ai vertici militari russi di lanciare i missili direttamente, bypassando tutti i posti di comando intermedi.
Almeno una valigetta è sempre con il presidente. Nel recente e raro filmato dalla Cina, ne sono state viste due, suggerendo che una sia di scorta o l’impiego di dispositivi e sistemi di autorizzazione separati.
