IL BITONTO SI ARRENDE AI GIALLOBLU’
DI MISTER FIORITO: RETE DI CELIENTO

Incredibile exploit del Giugliano targato mister Fiorito, che impegnato sul prato amico del De Cristofaro davanti a pochi intimi accorsi per la sfida a quella che era alla vigilia la capolista del girone H, cioè il forte Bitonto di mister Zunico, ha ottenuto i tre punti vincendo la partita per uno a zero grazie alla rete nel finale di Celiento, subentrato poco prima a Fusco. Un bel modo per i tigrotti di mettersi alle spalle l’anno horribilis del 2007 e iniziare quello nuovo con una vittoria preziosa per la classifica, per il morale, e nello stesso tempo prestigiosa per la caratura dell’avversario, riuscendo così a compiere un’impresa insperata e a sovvertire tutti i pronostici della vigilia, anche quelli più ottimistici dei tifosi più accaniti. Merito dei giocatori e di mister Fiorito, che ha mosso dalla panchina l’alfiere giusto, quel Celiento che ha dato scacco matto ai pugliesi. Nessuno se lo aspettava, forse nemmeno lo stesso allenatore giuglianese, che per tutta la gara è stato costretto a guardare i suoi ragazzi ripiegati nella propria metà campo a difendere lo zero a zero, di contro un avversario che mordeva il freno e spingeva senza soluzione di continuità nella vana ricerca della rete del vantaggio, che non ha mai trovato. Avversario quello pugliese che probabilmente ha pure preso un po’ sotto gamba la sfida, credendo di poterla vincere in un modo o nell’altro. E alla fine è stato punito dall’umiltà dei ragazzotti giuglianesi, che da parte loro hanno comunque mostrato progressi convincenti, sia sotto il piano della mentalità, pienamente calati sull’obiettivo, che dello spirito di sacrificio, dove ognuno ha aiutato l’altro giocando come una squadra più debole deve fare davanti ad un’altra più forte e più quotata. Chiusura degli spazi con ben nove uomini, e a volte pure undici, dietro la linea della palla, e contropiedi veloci per cercare di pungere in avanti. Così il Giugliano ha vinto, anche se non si è affacciato molto dalle parti della retroguardia pugliese, che resta la migliore di tutta la serie D con solo nove reti subite in diciannove gare disputate. Difesa del Bitonto davvero fortissima, che ha pagato caro l’unica ingenuità di una gara che altrimenti sarebbe stata perfetta. E questo ingigantisce ancora di più i meriti del Giugliano, che ha saputo approfittare quando gli si è presentata l’occasione. Era il minuto ottanta della partita, quando Celiento, partito come un fulmine senza palla poiché questa stazionava tra i piedi di Di Gioacchino prima e Famiano poi, che hanno costruito l’assist finale per il tiro a volo dello stesso Celiento, ha segnato il goal decisivo della contesa, e dopo aver visto la palla oltrepassare la linea di porta si è lasciato andare in una gioia incontenibile. Bravo questo ragazzo, ma bravo tutto il Giugliano che ha saputo poi resistere compatto per i restanti dieci minuti ai colpi di coda dell’ex capolista, che quasi non credeva ai propri occhi per quello che stava accadendo in campo. Bitonto costretto a rincorrere addirittura il pareggio dopo aver spinto per tutta la gara per la vittoria. Alla fine nemmeno un punto per i pugliesi, che debbono recitare il mea culpa per aver sciupato ora con Lisi e ora con Ferrara, le opportunità che la retroguardia gialloblu le ha concesso nell’arco della gara, dove oltre all’autore del goal partita Celiento, è salito alla ribalta il portiere ex avellinese Musella, che con un paio di parate strepitose ha ricacciato indietro i fantasmi di una classifica che si era fatta preoccupante. Giugliano che grazie a questi tre punti è salito a più due sulla penultima, e staziona a meno cinque punti dalla zona franca, con l’opportunità datagli dal calendario domenica prossima di approfittare ancora del De Cristofaro per allungare contro la diretta concorrente Matera.