NAPOLI, DERBY DEL SOLE: VITTORIA DELLA ROMA IN UN SAN PAOLO TUTTO AZZURRO

In un atmosfera impressionante si consuma quello che è per tutti il derby del sole; ad aggiudicarselo è la Roma di Spalletti a cui non spaventano i grandi stadi e dopo aver fatto prodigi al Santiago Bernabeu di Madrid, non si fa intimidire da un San Paolo tutto azzurro e gremito in ogni ordine di posto. I giallorossi vanno in vantaggio già al 2′ con Perrotta; poi nella ripresa un rigore di Totti mette k.o. il Napoli.
Gli ospiti scendono in campo con Doni in porta, Panucci, Mexes, Juan e Cicinho, De Rossi-Aquilani è il duo davanti alla difesa, poi Taddei, Perrotta e Vucinic agiscono dietro l’unica punta Totti.
Nel Napoli Reja cambia una sola pedina del suo schieramento tattico e, rispetto a Napoli-Inter, Domizzi prende il posto di Savini sull’out sinistro.
Dopo appena due minuti Totti approfitta di un disimpegno sbagliato di Contini, serve subito Perrotta che in diagonale batte Gianello in uscita. Al 25′ l’azione si ripete; triangolo Perrotta-Totti-Perrotta, stavolta il portiere azzurro è più bravo e respinge la conclusione del numero venti giallorosso. La partita è intensa, il ritmo è da subito alto ed il pubblico napoletano ci mette del suo a tenere altissima la tensione; tuttavia il Napoli per tutto il primo tempo costruisce ma non riesce mai a tirare in porta, così nel finale serve una bella parata di Gianello per sventare il tiro ravvicinato di Totti e mantenere il Napoli a galla.
La ripresa inizia subito con buoni propositi per il Napoli grazie a un destro a volo di Contini che termina comunque alto. Al 5′ però il San Paolo rimane congelato perchè Mannini trattiene Cicinho in area, per Saccani è rigore e Totti festeggia nel migliore dei modi la sua presenza numero 500 con la maglia della Roma fissando lo 0 a 2.
Al 18′ Reja inserisce Calaiò per Maninni, il Napoli comincia ad attaccare; al 22′ uno scatenato Lavezzi dribla avversari come birilli e crossa al centro dove Domizzi prova a fare il furbo e colpisce il pallone con la mano, così Saccani lo ammonisce. Il difensore azzurro è ancora pericoloso una manciata di minuti più tardi con un destro potente che Doni devia in angolo. Il Napoli cresce ma l’offensiva azzurra è poco concreta e crea soltanto fumo negli occhi, la Roma si difende bene e parte ancora meglio in contropiede, Ginello nel finale salva ancora su un tiro a giro di Vucinic, si ripete poi respingendo su Brighi entrato al posto di Totti. Finisce così con la Roma che esce gloriosa da un San Paolo deluso, ma dopo la vittoria con l’Inter era difficile che la festa potesse ripetersi.