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qualiano, sfida a quattro per la poltrona di sindaco

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Sarà una corsa a quattro per la poltrona di sindaco, finora solo due i nomi giù ufficiali. La coalizione che avrebbe dovuto governare la cittadina sembrava quella formata dagli 11 consiglieri che lo scorso ottobre avevano sfiduciato l’ex sindaco Galdiero dando vita al cosiddetto «Laboratorio politico qualianese». Una coalizione trasversale che metteva insieme An, Udc e Forza Italia col Pd, l’Udeur e la civica Rinascita democratica. Ma l’accordo si è rotto in prossimità della presentazione delle liste. I primi a rompere gli indugi sono stati gli uomini del centrodestra che hanno puntato sull’ex vicesindaco Salvatore Onofaro con lo slogan «Ripartiamo insieme», che coinvolge PdL, Udeur, Nuovo Psi, La destra, Italia dei valori, le civiche «Il Ponte», «Qualiano vive io la difendo». Solo di ieri, invece, l’ufficializzazione del candidato dei centristi: Massimo Pelella, esponente della civica Rinascita democratica con l’appoggio dell’Udc. Sui muri un manifesto con la scritta «Scusate il ritardo, Massimo c’è» che la dice lunga sul tortuoso percorso lungo il quale è stata maturata la decisione. La settimana scorsa si era fatto il suo nome a capo di tutto il centrosinistra, scelta contestata dai vertici provinciali del Pd, che rivendicavano l’indicazione dell’aspirante sindaco in seno al circolo cittadino. Per il partito di Veltroni si attende l’ufficializzazione del candidato: si fa il nome dell’ex capogruppo Luigi Mancino. Intanto Pelella continua a cercare un dialogo con altre forze politiche. Resta ancora senza un candidato ufficiale Sinistra arcobaleno. Tra i nomi di cui si discute c’è quello di Antonio Sasso, di Rifondazione, operatore sanitario del San Giuliano.


tonia limatola – il mattino 8 marzo 2008

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