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La sfida nei comuni In 800mila alle urne

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Si annuncia serrata la battaglia politica nei Comuni della regione. Quasi mezzo milione gli abitanti chiamati alle urne per rinnovare 19 consigli comunali nel Napoletano, mentre nelle altre province di Salerno, Caserta, Avellino e Benevento circa 300mila persone dovranno eleggere altri 56 sindaci. Nell’area napoletana in campo rappresentanti del governo e parlamentari, più la società civile. Tanti i nomi noti della politica chiamati alla prova territorio, a confermare le proprie radici tra l’elettorato. Inedita la sfida ad Afragola. Candidati a sindaco sono il deputato di An, Vincenzo Nespoli, per il Pdl, e l’assessore provinciale all’urbanistica Domenico Moccia per il Pd (più Italia dei Valori). Salvatore Iavarone guida la Sinistra Arcobaleno. Big della politica anche a Casoria, altro centro della periferia settentrionale. Qui i socialisti dello Sdi si sono apparentati con Idv, Sinistra Arcobaleno e la civica Noi d’Arpino e puntano su Tommaso Casillo, sottosegretario alle infrastrutture. Il Pd alla fine, invece sembra essersi ricompattato attorno al nome di Mariella D’Ascia, viceprefetto, ex assessore comunale a Napoli nella prima giunta Bassolino. «Ma non è ancora deciso nulla – avverte Salvatore Piccolo, dell’esecutivo provinciale del Pd – sono proposte di alto profilo, come abbiamo fatto in tante altre città. Stiamo in ritardo in diverse realtà, ma quasi ovunque alla fine usciamo con nomi di livello e anche in discontinuità con il passato». Chiude il cerchio a Casoria Stefano Ferrara, ex assessore comunale democristiano e candidato del Pdl. Situazione ancora confusa a Pozzuoli, dove da una parte il centrodestra sta catalizzando una gran parte delle forze politiche e dall’altra il Partito Democratico non riesce ancora a trovare un nome su cui puntare. In lizza vari nomi: l’ultimo sindaco della Margherita, Vincenzo Figliolia, il consigliere provinciale del Pd, Filippo Monaco a contendersi la candidatura. In corsa, con meno probabilità, anche Elena Di Gennaro Martusciello, la lady del vino, titolare delle cantine delle Grotte del Sole. Potrebbe alla fine spuntarla Alfonso Artiaco, gallerista di livello internazionale, impegnato in passato nella Margherita e poi confluito nel Pd. L’uomo del Pdl è Pasquale Giacobbe, già presidente del consiglio comunale e primo dei non eletti, quando militava nella Margherita, in consiglio regionale. Giacobbe può contare sull’appoggio anche dell’Udeur (trasformato in lista civica), Udc e, caso unico nel Napoletano, dello Sdi. Con lui tre ex sindaci di Pozzuoli: due ex democristiani (Salvatore Lubrano, Carmelo Cicale, poi passati nella Margherita e nell’Udeur) e addirittura un ex Ds (Gennaro Devoto, primo cittadino dal ’97 al 2001). «Mai come in questa tornata abbiamo aperto a società civile e ad altre forze politiche – dice soddisfatto Luigi Cesaro, coordinatore provinciale del Pdl – e il caso di Pozzuoli lo conferma: siamo aperti a chi ha amministrato bene in passato la propria città». Pozzuoli come le stesse Afragola, Casoria, Boscoreale, Crispano e Melito, è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche. Al voto si va anche nella terza città della Campania, Giugliano, quasi centomila abitanti. Il Pdl ha scelto da tempo, «acquistando» l’ex uomo forte dell’Udc, il consigliere regionale Giovanni Pianese. Il Pd invece è ancora spaccato. In corsa il sindaco uscente, Francesco Taglialatela, Rocco Granata, manager dell’Asl, Tecla Magliacano, direttore provinciale della Confesercenti, e Enzo Pio Comune, presidente uscente del consiglio comunale e primario del reparto di pediatria dell’ospedale San Giuliano di Giugliano. A Boscoreale la Destra di Storace schiera Giosuè Fattorusso, ex sindaco della cittadina vesuviana.



Cristiano Tarsia
Il Mattino 13 marzo 2008

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