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domenica, Giugno 23, 2024
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GIUGLIANO: RESTANO I COMMISSARI PREFETTIZI, PER ORA

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Il Tar rinvia la sentenza sul possibile reintegro di Castaldo





GIUGLIANO – Il Tar discute ma non decide, a Giugliano restano i commissari prefettizi. La sentenza – attesa per ieri – in merito allo scioglimento del Consiglio comunale non è arrivata. La prima sezione del Tribunale amministrativo della Campania ha analizzato a lungo il ricorso presentato dall’ex consigliere Luigi Russo (Ccd-Cdu), senza però emettere la sentenza. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno prima di conoscere il verdetto conclusivo sul possibile reintegro dell’ex sindaco Antonio Castaldo (Fi). Il principale nodo da risolvere resta quello relativo ai tempi: Russo avrebbe infatti presentato il ricorso contro lo scioglimento del Consiglio oltre i sessanta giorni previsti per legge. E’ questo il cavillo sul quale hanno puntato gli avvocati del centrosinistra.

Non sembrerebbero esserci problemi, invece, sulle motivazioni del ricorso: la mancata autenticazione delle firme dei dimissionari nell’ufficio del Protocollo comunale al momento della presentazione della sfiducia. Una sottigliezza burocratica, anche questa, che a gennaio scorso è valsa la reintegrazione delle amministrazioni di Acerra e Nola. E proprio questi due casi fanno ben sperare l’ex primo cittadino.


IL CONSIGLIO DI STATO
– Aspettando il Tar, gli occhi sono puntati al Consiglio di Stato. Castaldo ha infatti presentato un altro ricorso direttamente al Capo della Repubblica Ciampi. Identiche le motivazioni. Nei giorni scorsi, tra l’altro, la Prefettura – sollecitata dal Ministero degli Interni – ha inviato un telegramma in Municipio: in sostanza, si invitava Castaldo a notificare il ricorso a tutti i consiglieri comunali, e non solo ad uno (Vincenzo Pirozzi di Forza Italia). L’ex sindaco ha tempo fino al 12 aprile; dopodiché il Consiglio di Stato esaminerà la vicenda prima di emettere un parere. I tempi sono tuttavia brevi: il rischio è che la sentenza arrivi non entro la data del voto, già fissata per il 25 maggio prossimo.




IL FUTURO
– Se entrambi i ricorsi dovessero essere respinti, saranno oltre 95 mila gli elettori chiamati alle urne. E nonostante l’incertezza, in città già impazza il clima elettorale: al lavoro i partiti vecchi e i movimenti nuovi. Sanno bene che non c’è tempo da perdere. E’ una partita importante, quella che si gioca nella terza città più grande della Campania. Se ci saranno le elezioni, il duello elettorale fra centrodestra e centrosinistra sarà su ogni voto, e sulla valutazione finale peserà l’esito di un pugno di confronti che vedono sfidarsi grandi famiglie, vecchi lupi e nuove leve della politica.






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CASTALDO: “IL TAR MI DARA’ RAGIONE”





GIUGLIANO (ufer)
– “Sono fiducioso, il Tar e il Consiglio di Stato mi daranno ragione”. Antonio Castaldo, l’ex sindaco di Giugliano, è ottimista. “Ho piena fiducia nelle istituzioni: sono certo che presto la città riavrà la sua amministrazione” ha detto a “Cronache”. “E’ necessario porre fine al commissariamento e trovare una soluzione per il bene dei cittadini”. Castaldo è cauto sul futuro. “Se il Tar e il Consiglio di Stato dovessero accettare i ricorsi, credo che ci siano i presupposti per ricostruire la maggioranza di centrodestra. Lo scorso giugno – ha detto – abbiamo sbagliato un po’ tutti all’interno del Polo: troppe tensioni, animi accesi, decisioni frettolose dettatate dall’ animosità. E’ necessario ricompattare il centrodestra a Giugliano, è un imperativo morale: cercare insieme un accordo nell’interesse di tutti”. Castaldo spiega che sarebbe “gravissimo aver buttato all’aria una vittoria della Casa delle Libertà dopo otto anni di centrosinistra: equivarrebbe a dilapidare un patrimonio” e invita tutte le anime del Polo “a ritrovarsi insieme, ammettere ognuno la propria parte di colpa, e ripartire daccapo”. E nel caso di nuove elezioni a maggio? “Non credo mi ricandiderei – confessa -. L’esperienza politica mi ha penalizzato molto, sia sul piano professionale che umano”.

Cauti sono anche gli ex alleati di Castaldo. Giulio Di Napoli (An) spiega che Alleanza Nazionale “è pronta a rinnovare la fiducia al sindaco a patto che si realizzino quanto prima i punti più significativi del vecchio programma elettorale”. Prudente anche l’Udc. “Siederemo nuovamente allo stesso tavolo con Castaldo – dice Umberto Sequino, ex presidente del Consiglio comunale – solo se ci saranno le premesse per un’intesa. Ma bisogna tuttavia aspettare il verdetto”. Critiche dall’opposizione. “Aspettiamo la sentenza – dice Antonio Poziello (Prc) –. Resta il giudizio negativo su un sindaco sfiduciato da 27 consiglieri su 30 che ha la faccia tosta di presentare ricorso”.

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