GIUGLIANO –
Discariche: al via la bonifica. Domani, alle 9, i tecnici dell’Agenzia regionale protezione ambientale (Arpac) effettueranno un sopralluogo presso La discarica esistente all’interno dell’area Asi di Ponte Ricico, al centro di uno dei campi nomadi. L’esistenza della discarica abusiva era nota da tempo. In passato era stata già sottoposta a sequestro ma mai bonificata. Si tratta di una buca profonda circa trenta metri ed avente un raggio di venti, utilizzata circa un trentennio fa per fornire il materiale necessario alla costruzione dei primi insediamenti produttivi dell’area. In seguito abbandonata, era stata riempita di ogni sorta di rifiuti. Più volte incendiata, è oggi quasi completamente ricolma di rifiuti. A prima vista vi si intravedono tracce di polverino di gomma, di resti incendiati di auto, migliaia di pneumatici, bidoni con solventi e vernici, calcinacci e materiali di risulta.
A sollecitare la bonifica dell’invaso erano stati Rifondazione Comunista ed il Comitato Civico Ponte Riccio, raccogliendo analoghe sollecitazioni provenienti da Opera Nomadi ed Attac, che da tempo denunciavano la pericolosità della discarica e le drammatiche condizioni di vita della comunità rom stanziata nell’area di Ponte Riccio. Uno dei campi è collocato, infatti, sul ciglio della cava-discarica.
Un primo sopralluogo all’interno dell’area era stato effettuato qualche settimana fa dai tecnici del Commissariato di Governo, accompagnati da una delegazione di Rifondazione Comunista, del Comitato Ponte Riccio, di Attac e Opera Nomadi. Il Commissariato di Governo ha poi delegato alla Jacorossi, la società che ne costituisce il braccio operativo per bonifiche ambientali, l’opera di risanamento dell’area. Ha poi delegato all’Arpac la definizione del progetto di bonifica ed intervento. Il sopralluogo di domani dovrà servire proprio a delineare le modalità dell’intervento, complicato proprio dalla presenza del campo. Sarà, infatti, necessario studiare delle misure per evitare il rischio di incidenti nel corso delle operazioni di bonifica e ricercare un percorso per gli automezzi che aggiri il campo. Soddisfazione è stata espressa dal segretario di Rifondazione, Nello Pennacchio, dal presidente del Comitato civico Ponte Riccio, Tilde Adamo, e dal portavoce di Attac Napoli Nord, Tanjo Gioino. «Finalmente, dopo tante battaglie, sta per partire la bonifica di una delle aree più inquinate della regione Campania», ha commentato la Adamo.
g.d.a. – Il Mattino 8 aprile 2003
