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venerdì, Aprile 19, 2024
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TAGLIALATELA (CENTROSINISTRA): «LA MIA RICETTA PER GIUGLIANO»

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L’INTERVISTA


GIUGLIANO – Architetto, 38 anni, sposato con due figli maschi. Francesco Tagliatatela è il candidato sindaco per il centrosinistra alle amministrative di Giugliano.


Il suo nome è riuscito in extremis a mettere tutti d’accordo all’interno del centrosinistra. Com’è riuscito in quest’impresa?

Innanzitutto devo ringraziare le forze politiche di centrosinistra per aver scelto con molta responsabilità la strada dell’unità piuttosto che far prevalere le esigenze, ugualmente legittime, dei singoli partiti. E’ stato un lavoro duro, portato a termine grazie all’impegno dei segretari dei partiti. Siamo riusciti a mettere insieme il più vasto schieramento proprio per puntare a vincere una battaglia elettorale non facile.

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E’ stato difficile ricompattare l’Uder con Margherita e Ds?
Ha vinto il buon senso. L’obiettivo dell’unità è stato raggiunto in virtù delle responsabilità che ognuno di noi si è assunto. Grazie ad un candidato sindaco di garanzia, siamo riusciti ad assicurare una crescita equilibrata di tutta la coalizione e una totale indipendenza da soggetti politici estranei alle segreterie dei partiti.



Cosa L’ha spinta ad accettare la guida della coalizione?

Innanzitutto la prospettiva di questa unità delle forze politiche. E poi la possibilità e la voglia di mettere a disposizione di questa città la competenza che ho maturato nel campo della pubblica amministrazione. In quanto architetto, ho continuamente a che fare con i progetti e ha maturato capacità di sintesi nel formulare un’idea e nel concretizzarla.


Lei è stato assessore nella prima Giunta di Gerlini dal ’93 al ’97 e successivamente responsabile dell’ufficio tecnico. E d’altronde Gerlini è stato fino all’ultimo momento il più probabile candidato per il centrosinistra. Lei rappresenta dunque la continuità con le vecchie amministrazioni dell’Ulivo?
In un certo senso, sì. Ho fatto parte della prima Giunta guidata da Gerlini che è riuscita, nel giro dei primi quattro anni, a programmare innumerevoli opere di trasformazione di questa città che sono ancora evidenti. Sono attualmente in corso diversi lavori che hanno il merito di qualificare il tessuto urbano della città.



Al momento il centrosinistra è dato in leggero vantaggio rispetto alla CdL. Come pensate di sfruttare questa iniziale facilitazione?

Non so di questo vantaggio, mi auguro che sia davvero così. Il vantaggio, qualora dovesse esserci, occorre conservarlo. Il lavoro impegnativo consiste nel tenere alta l’attenzione della coalizione fino al giorno precedente la consultazione elettorale. Mi auguro di sapere lavorare insieme alle forze politiche del centrosinistra proprio in questa direzione: far sì che la partecipazione dei cittadini, con la quale è possibile misurare attualmente il consenso, resti tale fino alla fine della campagna elettorale.



Quali sono i punti più importanti del suo programma elettorale?

Innanzitutto la questione ambientale. E’ necessario dare risposte concrete per la salvaguardia e la tutela del territorio: siamo impegnati in tal senso a programmare diversi progetti e una serie di metodologie con le quali eseguire queste iniziative. In particolar modo, si tratta di strumenti di ricerca dei finanziamenti e di valorizzazione delle risorse territoriali già esistenti.

Stiamo lavorando ad un nuovo screening per l’individuazione degli impianti inquinanti e all’adozione di nuovi interventi per la mitigazione del rischio ambientale.
Esiste poi un programma di opere pubbliche da realizzare per superare le carenze immediate del territorio e di altre strutture indispensabili per la crescita culturale della nostra cittadinanza.

Siamo inoltre impegnati nella ricerca di soluzioni per la questione del lavoro: sviluppo degli insediamenti produttivi che controbilancino l’enorme quantità di edilizia abitativa che si è realizzata negli ultimi vent’anni sul territorio. E’ necessario poi dare importanza alle trasformazioni urbanistiche di questa città.
Occorre inoltre affiancare ai grandi temi anche i piccoli problemi che la gente mi sta segnalando in questi giorni. In campo culturale, è necessario non solo organizzare iniziative che hanno la durata di una manifestazione, ma delle vere strutture permanenti che possano diventare un punto di riferimento per i giovani.



Nel caso dovesse essere eletto, come pensa di gestire in concreto l’emergenza rifiuti a Giugliano?

Innanzitutto istituire un comitato tecnico- scientifico indipendente per il monitoraggio dell’inquinamento e della situazione ambientale attuale. Lo stress che la città di Giugliano ha subito in questi ultimi anni è al limite della sopportazione. Mi auguro di riuscire a mettere in campo tutti gli interventi possibili per diminuire la concentrazione di rifiuti in quest’area e riportare Giugliano all’interno di una dimensione accettabile. Quello che negli ultimi tempi è accaduto è veramente troppo per la nostra città.




L’attuale situazione ambientale crede sia il frutto di qualche scelta politica sbagliata? E il centrosinistra ha qualcosa da rimproverarsi in proposito?

Il centrosinistra ha scelto una strada ben precisa: confidare nel ciclo integrato dei rifiuti e vedere in questi una risorsa. Oggi il ciclo presenta delle carenza strutturali notevoli: manca il termovalorizzatore, il recettore finale di tutto il sistema, e gli impianti per la produzione del cdr funzionano malissimo in questo momento. E’ chiaro che il centrosinistra ha delle responsabilità da assumersi. Il progetto nella sua interezza era e resta tuttavia una scelta volta alla salvaguardia dell’ambiente.



C’è l’ombra del malaffare sulle elezioni?

Mi auguro sinceramente di no. Questa città è stata troppo spesso additata per le connivenze: ora ha la capacità e la possibilità di riscattarsi.



Qual è la prima cosa che farà, nel caso dovesse essere eletto? E quali obiettivi si prefigge di raggiungere nei primi cento giorni?

Non è così semplice parlare di risultati in pochi giorni, la pubblica amministrazione è veramente complessa. La prima cosa che farei riguarda di sicuro i bambini. Penso ad una ludoteca, ad uno spazio dove i piccoli possano iniziare a vedere un modo un po’ diverso da quello in cui vivono ogni giorno.



Cosa approva e cosa critica della precedente amministrazione Castaldo?

Non approvo nulla. Critico il completo abbandono delle attività culturali di questa città: una delle principali pecche è stata quella di non alimentare la crescita di alcune strutture che erano nate precedentemente all’esperienza politica del centrodestra. Fortunatamente la durata dell’ultima amministrazione è stata breve: si sono limitate in un certo senso i danni.



In che cosa pensa di essere più “adatto” rispetto agli altri candidati? Perché il cittadino dovrebbe votarLa?

Il cittadino dovrebbe scegliermi per l’esperienza maturata nell’ambito della pubblica amministrazione. E poi per la mia formazione, la mia preparazione ad affrontare il progetto politico che intendo attuare. Che è anche la capacità di pianificare il lavoro a 360 gradi: aspetti generali e particolari, ragioni economiche e sociali.



Che invito particolare ritiene utile rivolgere ai cittadini di Giugliano?

Ce ne sarebbe più di uno. Votare in piena serenità e partecipare alle attività pre-elettorali, interagire con i candidati e far emergere a fondo problematiche ed esigenze del vivere quotidiano.



Un messaggio per il suo principale avversario Sequino.

Chiedo di condurre una campagna elettorale che verti essenzialmente sui contenuti. Mi auguro che lo scontro avvenga sui temi che stanno a cuore alla città e che sia principalmente una battaglia di idee.

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