MILIATO – Una campagna elettorale dai toni accesi, con violenze ed aggressioni che fanno riflettere. A Melito la convivenza sui 3 kmq cittadini degli oltre 40mila residenti, di cui solo 34mila censiti, resta difficile. Una bomba ad orologeria: traffico, carenza di controlli, servizi e infrastrutture parametrati per meno della metà della popolazione. La tensione è sempre alta, il battage elettorale ha fatto il resto. L’obiettivo numero uno è combattere il degrado, sociale e culturale, che si tocca con mano nei rioni della 219 e nei condomini dei senza-casa del comune di Napoli. Quartieri ghetto dove l’integrazione, purtroppo, non è ancora realtà.
Si vota per eleggere 30 consiglieri. Gli elettori hanno raggiunto quota 25.700 (di questi il 60 per cento arriva da Napoli), e sono 2500 in più rispetto alle amministrative del ’99. È doppio anche il numero dei candidati a sindaco. Sono sei: Gennaro Ambra per Rinascita melitese; Rosario Concordia per il centrodestra; Francesco Mottola per Melito 2000; Michele Pisani per Fiamma tricolore; Gianpiero Di Gennaro per Margherita, Udeur, Sdi, Italia dei Valori; Bernardino Tuccillo per Ds, Rifondazione, Verdi, Comunisti italiani, Con Tuccillo per i diritti e la legalità».
t.l. – IL MATTINO 24 MAGGIO 2003

