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venerdì, Aprile 19, 2024
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ELEZIONI IN CAMPANIA, IL BILANCIO

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NAPOLI – A destra e sinistra continuano a crescere i moderati ex democristiani. Guadagna voti la Margherita campana fino a superare in più casi la Quercia. Guadagna voti l’Udc fino a superare Fi in centri importanti. Un fenomeno analogo a quello degli ex socialisti, una sorta di crescita parallela. Lo Sdi campano, e in provincia di Napoli soprattutto, è quello che più di altri è cresciuto a livello nazionale, stesse percentuali di incremento dei voti per il Nuovo Psi schierato con il centrodestra. Anche i Ds guadagnano consensi, soprattutto in provincia di Benevento.
«Il dato evidenzia una capacità espansiva della coalizione di centrosinistra», dichiarano il segretario regionale Ds, Gianfranco Nappi, e quello provinciale, Diego Belliazzi. «Con il dato delle provinciali di Roma – ha aggiunto Nappi – quello campano è il voto che dà il senso dell’affermazione dell’Ulivo grazie alla conquista di alcuni comuni prima amministrati dalla destra come Giugliano, Poggiomarino e Grumo Nevano». I presidente della Provincia di Napoli Amato Lamberti: «Dimostriano di avere carte in regola per una fucina di classe dirigente pronta all’alternativa alle destre».
«I socialisti in provincia di Napoli hanno superato – afferma il segretario Sdi Felice Iossa – le più ottimistiche previsioni. A Casoria siamo il primo partito, a Giugliano il terzo, a Forio d’Ischia vince il nostro candidato a sindaco. Siamo una realtà che nei sette Comuni della provincia di Napoli con abitanti superiori alle 15 mila unità ha totalizzato il 9,1%, pari a 15.854 voti, su 174 mila elettori». «Anche noi abbiamo raddoppiato i consensi – esordisce Stefano Caldoro, sottosegretario all’Istruzione, esponente del Nuovo Psi – Su queste elezioni hanno pesato gli attuali assetti istituzionali, ma per la Cdl è arrivata l’ora di pensare alle strategie per le prossime elezioni regionali». Riccardo Villari, dell’esecutivo nazionale Margherita: «Dopo questo voto la Margherita deve cambiare strategia in Campania nei confronti dell’Udeur. È auspicabile un raccordo forte e costante tra Margherita e Udeur, per dare maggiore stabilità alla coalizione sul versante moderato e di centro». «La decisione di presentare una lista unica ha penalizzato la Margherita nel napoletano e nel salernitano», è la valutazione del senatore Giuseppe Scalera, componente dell’ esecutivo nazionale Margherita.
Nicola Cosentino, vice coordinatore regionale vicario di Forza Italia: «I pretesi trionfalismi fanno dimenticare alla sinistra e ai Ds che si è trattato di un voto parziale che ha coinvolto una percentuale ridotta della popolazione. Fi si conferma il primo partito in Campania». Torna a invitare alla riflessione interna Marcello Taglialatela, coordinatore regionale di An: «L’analisi della situazione politica deve essere approfondita. Innegabile che la Cdl sia stata punita dove non ha governato con continuità. La fase di scelta dei candidati è delicata e in molti casi sottovalutata. Io continuo a dire che un candidato come quello di Giugliano non mi piaceva».
Il segretario provinciale di Rifondazione, Peppe De Cristofaro: «Il Prc raddoppia voti a Quarto e Melito, ed aumenta a Giugliano e Sant’Antimo. A Casoria coglie un importante riconoscimento. La crescita dipende dalla qualità di candidati e proposta politica».



FRANCESCO VASTARELLA – IL MATTINO 28 MAGGIO 2003

http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20030528/NAZIONALE/CAMPANIA/FER.htm

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