18.6 C
Napoli
sabato, Maggio 25, 2024
PUBBLICITÀ

RILEVATORI DI VELOCITA’ SULLA TANGENZIALE DI NAPOLI: INCASTRATI DIECIMILA AUTOMOBILISTI

PUBBLICITÀ

Diecimila automobilisti hanno superato il limite di velocità in Tangenziale e sono stati ripresi dall’infallibile occhio del tutor. Il dato è ufficioso, il resoconto ufficiale della polizia stradale arriverà solo nei prossimi giorni, però la giornata d’esordio del sistema di telecontrollo viene considerata già molto positiva. Per quanto possa sembrare clamorosamente alto, il numero di indisciplinati individuati ieri sull’autostrada cittadina è, invece molto, ma molto, basso. Nei test effettuati fino all’altro giorno, quando i tutor erano già installati e funzionanti, ma ancora in fase di rodaggio, la media giornaliera di indisciplinati superava i 35mila. Perciò la riduzione drastica di superamenti del limite di velocità, nel giorno d’esordio dei Tutor, viene già salutata come un primo, ottimo, risultato. Chi s’è trovato, ieri, ad imboccare la Tangenziale, ha avuto l’immediata sensazione che stava accadendo qualcosa di diverso. Il tam tam degli automobilisti ha, evidentemente, funzionato: tutti in marcia lenta in tutte le corsie, limite di ottanta all’ora rispettato rigorosamente. E saltava subito agli occhi il passaggio di chi ancora non conosceva la novità. Raramente, di tanto in tanto, un’auto sfrecciava zigzagando tra le altre vetture, che invece avanzavano adagio nel rispetto del limite. Quegli automobilisti sono finiti nel mirino delle telecamere. Il sistema è entrato in funzione nella notte fra domenica e ieri. Un minuto dopo la mezzanotte, i sensori delle telecamere piazzate in nove punti strategici della Tangenziale, sono entrati ufficialmente in funzione e si sono collegati con la centrale della polizia stradale, a Roma. Da quel momento ogni auto che ha superato il limite di ottanta chilometri all’ora è stata fotografata, i dati trasmessi alla centrale, a disposizione del personale specializzato che verifica i dati e poi trasmette il comando che fa scattare la multa. E proprio nelle ore d’esordio del tutor è stato registrato il numero più alto di superamenti del limite. Di notte la strada è libera, è percorsa in maggioranza da giovani che sono più propensi al rischio. Così il sistema di rilevamento della velocità ha identificato quasi tutte le auto che hanno percorso la tangenziale da mezzanotte alle sei del mattino. Alle prime luci dell’alba, con l’ingresso in Tangenziale di guidatori più attenti e responsabili, le segnalazioni si sono drasticamente ridotte. Anche ieri, come in ogni giorno medio, sulla strada veloce che attraversa Napoli, sono passate circa trecentomila automobili. E anche alla luce di questo dato, i diecimila indisciplinati diventano pochini, rappresentano una percentuale minima. Fin da oggi le foto e i dati di transito delle auto segnalate dal tutor, passeranno l’esame degli esperti della polizia stradale, e non è detto che ogni segnalazione si trasformi in multa. Se ognuno degli indisciplinati di ieri ricevesse la sanzione minima (148 euro, la massima è di duemila euro), la somma totale versata per le multe nel giorno d’esordio dei tutor sarebbe vicina al milione e mezzo di euro.


PAOLO BARBUTO

Il Mattino il 10/02/09

PUBBLICITÀ



«Ma occorre una maggiore informazione»

Il Tutor, attivo da ieri a Napoli per il controllo della velocità in tangenziale, ha avuto i suoi primi effetti sulla città. Gli automobilisti si appellano al buon senso e alla coscienza individuale, consapevoli comunque che la velocità è la prima causa di incidenti stradali. «Penso che 80 chilometri orari sia poco per transitare in tangenziale, sostiene Giovanni, un agente di commercio residente al Vomero – e per questo ritengo che il limite non verrà rispettato da buona parte dei cittadini, ma qualsiasi provvedimento che è rivolto alla sicurezza di se stessi e degli altri deve essere ben visto dai residenti napoletani». La riduzione del tasso di incidenti autostradali del 20% nel 2008 sulle autostrade per la presenza degli apparecchi elettronici lascia ben sperare anche sul territorio cittadino. «C’è l’abitudine malsana di rallentare in prossimità di tutor e autovelox – dice un ingegnere napoletano – senza sapere che il problema non è solo essere ripresi dal Tutor, ma la media che scaturisce dall’intero tragitto che si percorre nel raggio dei due chilometri; forse sarebbe servita più informazione soprattutto per i neopatentati». Intanto c’è chi contesta il nuovo dispositivo: «Sarebbe stato utile mettere in funzione i tutor soltanto nelle ore serali e notturne, momento in cui si concentrano maggiormente gli incidenti della città; disponendo del Tutor per le 24 ore, si danneggia soprattutto chi usa la macchina per lavoro e non penso sia giusto». Un automobilista del centro storico è furioso per le vittime che la strada provoca quotidianamente: «Non piace a nessuno il primato della nostra Tangenziale che da tempo è in cima alla classifica italiana per incidenti mortali. Ora si devono studiare i nuovi limiti di velocità, adeguandoli al livello dei controlli e alla tecnologia delle auto». Attilio Iannuzzo


Il Mattino il 10/02/09



Maisto (Idv): «80 Km sulla tangenziale: un limite che andrebbe rivisto»


“Se le proiezioni parlano di 10mila contravvenzioni in meno di 48 ore, non sarebbe forse il caso di rivedere il limite massimo di velocità imposto ai circa 300mila automobilisti che ogni giorno percorrono la tangenziale di Napoli?”.
L’invito arriva dal consigliere regionale Idv, Guseppe Pietro Maisto che rispetto ai tutor entrati in funzione domenica notte sulla principale arteria di snodo veicolare del capoluogo invita alla riflessione.
“I tutor – afferma il consigliere – sono certamente lo strumento di contrasto più efficace all’indisciplina degli automobilisti, ed i dati lo dimostrano. Ma è altrettanto vero che il limite massimo di 80 chilometri orari, è un limite la cui efficienza andrebbe probabilmente verificata con attenzione, essendo la tangenziale, una strada a tre corsie, realizzata per decongestionare le vie del centro ed agevolare i collegamenti tra i vari punti del capoluogo. Sarebbe più congruo ritengo – conclude il consigliere – rivedere il limite e tararlo sulla base di un equo compromesso tra la necessità di garantire la sicurzza stradale e la praticabilità di tale deterrente affinchè non provochi ingorghi burocratici per lo smaltimento delle pratiche relative alle numerose violazione accertate”

Comunicato stampa

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Lite tra giovani sfocia in aggressione: 19enne accoltellato in faccia nel Napoletano

Un venerdì sera con gli amici finito in tragedia per un 19enne: il giovane è stato aggredito da un...

Nella stessa categoria