Indagine interena della Ctp dopo la vicenda rivelata da “Repubblica”
di GIANTOMMASO DE MATTEIS
QUALIANO – Allarme siam razzisti, e non ce ne siamo accorti. Per quei borsoni ingombranti, portati da un capo all’altro dell’hinterland, che ti infastidiscono. Col naso che arricci perché il sudore si sente, eccome, quando sei costipato in pochi metri quadrati di un pullman che porta solo i “neri”: quelli del capolarato, delle colonnine o dell’edilizia (in “nero”). Un autobus come quelli della Ctp, che collegano Mondragone, la Domitiana e fino a piazza Garibaldi. Ti accorgi che ci sono solo loro. “Neri” (perdonate il sostantivo: in altri paesi civili o tolleranti, ti multano solo a pronunciarlo) e “portoghesi”. La storia raccontata da “Repubblica”, gli insulti e il controllo del ticket solo agli immigrati sabato pomeriggio a bordo dell’M4 nero, da piazza Garibaldi a Qualiano, vettura numero 5237, è finita sul tavolo della direzione Ctp. Dove questa mattina , M.A., 56 anni, conducente da 27, è stato convocato per fornire “adeguate spiegazioni” sull’episodio. Potrebbe essere sospeso, multato, censurato. “Ho fatto solo il mio dovere”, si difende. “Quei tre senegalesi non avevano il biglietto e mi ridevano in faccia. Quando è scattato il controllo una signora mi ha accusato di avercela con loro. Non è vero: stavo solo facendo il mio lavoro. Ho fermato il bus e i senegalesi mi hanno buttato il ticket in faccia”. Ma se era un controllo perché tanto accanimento solo contro gli immigrati? Quello che colpisce nel racconto di M.A. è però la reazione degli altri passeggeri: “Come: ti sei fatto buttare il biglietto in faccia? Se l’avessero fatto a me quegli….”. su 2 mila viaggiatori al giorno sulla linea Ctp, il 90 per cento è di colore: immigrati con tanto di abbonamenti. La quota di “portoghesi” che danneggia il consorzio Napolipass va dal 10 al 15 per cento. Fatti i conti (e i controlli) va a finire che i furbi, quelli veri, hanno la pelle bianca.
REPUBBLICA NAPOLI 16 LUGLIO 2003
