Ancora caldo e afa su tutta l’Italia. Martedì saranno 14 le città italiane in cui scatterà il livello massimo di allerta. Secondo il monitoraggio della Protezione civile, le città in cui sono previste pesanti ondate di calore che toccheranno il livello 3, allarme rosso, sono Bolzano, Brescia, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Venezia. Sei, invece, le città a livello 2, allarme arancione: Ancona, Civitavecchia, Napoli, Torino, Verona e Viterbo. In tutte queste città domani la colonnina di mercurio supererà i trenta gradi, con punte di 34° previste a Milano, Verona e Latina.
Mercoledì 27 il numero delle città ad allarme rosso si dimezzeranno. Il livello 3 resterà a Catania, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Reggio Calabria e Roma, mentre il livello 2 sarà soltanto a Bari e Civitavecchia. Le temperature, secondo la Protezione civile, dovrebbero abbassarsi di circa due gradi in media.
Il meteorologo: da giovedì temporali e temperature in calo. Secondo il colonnello Paolo Ernani, meteorologo, da giovedì le temperature scenderanno sensibilmente e al Nord e Centro-Italia non sono esclusi temporali o addirittura grandine. «Oggi e domani le temperature toccheranno punte di 33-34 gradi, soprattutto in Val Padana e sulla Sardegna – dice Ernani – Da mercoledì e parte di giovedì, invece, un debole sistema nuvoloso, sfiorando il Nord, porterà un incremento della nuvolosità, con piogge e temporali locali, in qualche occasione forti e con grandine, specie in prossimità di rilievi montuosi alpini e dell’Appennino centro-settentrionale. Lo smantellamento dell’alta pressione africana e il suo nuovo riposizionamento sui Paesi dell’Europa atlantica e scandinava determinerà in una prima fase la progressiva attenuazione dell’onda di calore che ci sta interessando e successivamente, una probabile discesa di un moderato nucleo di aria relativamente fredda sull’Europa nord-orientale che lambirà anche parte dell’Italia, specie quella nord-orientale e le regioni adriatiche centrali».
Week end al fresco. «Tra giovedì e venerdì, fino a domenica – aggiunge Ernani – l’arrivo della “goccia di aria fredda” determinerà un calo sensibile delle temperature (meno 10-11 gradi rispetto ai valori di oggi) e la possibilità di precipitazioni diffuse e forti temporali accompagnati da grandine e violenti colpi di vento. Questi fenomeni saranno più probabili sulla parte orientale del Nord e del Centro Italia». (Il Mattino)