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venerdì, Maggio 3, 2024
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MARANO: CEMENTO FUORILEGGE, LINEA DURA DEL COMUNE

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AVVIATE LE PROCEDURE LEGALI PER RECUPERARE I CANONI DI LOCAZIONE DAGLI OCCUPANTI DELLE CASE ABUSIVE. NUOVO MONITO PER ARGINARE LA RECRUDESCENZA DEL CEMENTO FUORILEGGE.




MARANO – «Credo sia necessario ricordare ai cittadini cosa accade quando decidono di costruire una casa abusiva: l’abuso viene senz’altro rilevato dalle forze dell’ordine e viene sequestrato. Il responsabile dell’Ufficio Urbanistica ordina l’abbattimento. Entro 90 giorni si verifica l’avvenuta demolizione e se non è stata ottemperata l’ordinanza, il responsabile dell’ufficio non può fare a meno di acquisire manufatti e aree al patrimonio comunale facendo il passaggio di proprietà mediante la trascrizione alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. E ciò accade inevitabilmente! Che senso ha costruire una casa per non essere proprietario?». Con questo richiamo al “rischio di farsi male”, il sindaco di Marano, Mauro Bertini, lancia un nuovo monito per arginare la recrudescenza del fenomeno dell’abusivismo edilizio.

E con l’auspicio di scoraggiare gli sconsiderati che (forse mal consigliati e con l’aspettativa di un nuovo condono) si lanciano nella edificazione fuorilegge, ricorda anche quel che è accaduto ai tanti cittadini che in passato hanno costruito una casa abusivamente, acquisita al patrimonio comunale e per la cui occupazione ora dovranno pagare un canone di locazione al Comune: «Abbiamo avviato le procedure di legge – spiega Bertini – ed abbiamo comunicato agli occupanti dei manufatti acquisiti dal Comune che dovranno pagare il canone all’ente municipale, compresi gli arretrati. Ciò comporterà, inevitabilmente, anche tutte le procedure di messa in mora, fino allo sfratto, per coloro che tardano a mettersi in regola. Di fatto, chi ha costruito una casa con sacrificio per sottrarre dal bilancio familiare la spesa per l’affitto, ora si ritrova con una casa che non è più sua e per la quale deve pagare l’affitto al Comune».

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La procedura legale riguarda ovviamente anche chi, con colpevole leggerezza, occupa in locazione manufatti abusivi per i quali paga il canone al vecchio proprietario: «Anche a queste persone sono state comunicate le nuove condizioni, esortandole a non sprecare il loro denaro – continua Bertini – gli edifici sono ora di proprietà del Comune e quindi il canone che stanno pagando ai vecchi proprietari è assolutamente non dovuto. Dovranno pagare al Comune e quindi anche per loro sono state avviate le procedure di legge per il recupero dei canoni arretrati».

Il fenomeno dell’abusivismo negli ultimi tempi a Marano sta tornando a livelli preoccupanti. Una recente ricerca interna dimostra che dopo aver represso con efficacia i palazzinari la tendenza è ora in ripresa: nel 1995 si registrarono 130 abusi edilizi; il fenomeno fu poi arginato fino al minimo storico nel 2001 con 36 abusi. Ora, nel 2003, nei primi sei mesi – pur mantendoci ancora lontano dai livelli del “sacco edilizio” – si è già a quota 32. Le zone maggiormente colpite sono quelle di San Rocco e del centro.





di ANTIMO SCOTTO (ufficio stampa Comune Marano)

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