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CD MASTERIZZATI, MAXI RETATA TRA NAPOLI E CASERTA

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NAPOLI – C’erano tre gruppi familiari residenti tra le province di Caserta e Napoli dietro l’organizzazione, sgominata ieri dalla Guardia di Finanza di Teverola, che avrebbe immesso sul mercato decine di migliaia di cd e dvd falsi.
L’operazione anti-contraffazione è stata eseguita tra Grazzanise, Castelvolturno, Napoli, Portici, Casalnuovo e Marano e ha portato all’arresto di 14 persone. L’inchiesta, durata cinque mesi, è stata coordinata dal pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Antonella Cantiello. Otto gli arresti non convalidati dal giudice per le indagini preliminari, Antonio Pepe, il quale si è dichiarato «incompetente territorialmente per un troncone dell’indagine», rimettendo così gli atti alla Procura di Napoli.
La mega operazione è stata avviata investigando su alcune «bancarelle» del litorale domizio. Qui le Fiamme gialle hanno sequestrato bem 80mila supporti magnetici (Cd e Dvd), 60mila cassette Vhs, 21 pc, 120 masterizzatori, un mixer audio-video professionale, 60mila copertine, 66 videoregistratori, un’apparecchiatura per imbustare il materiale, titoli e assegni per 30mila euro e due fotocopiatrici di ultima generazione del valore complessivo di 50mila euro. Ottanta, complessivamente, le persone indagate mentre si attesterebbe su un milione di euro il valore delle attrezzature sequestrate.
Tra gli arrestati figura un indagato già coinvolto sette anni fa in un’analoga operazione antipirateria della polizia denominata «Show Time»: si tratta di Gaetano Grasso, 39 anni, di Grazzanise.
Destinatari delle ordinanze cautelari (anche domiciliari), insieme a Grasso sono anche Antonio Mattiello, 42 anni e Marta Raimondo, 38 anni, entrambi di Grazzanise; Giulio Coppola, 28 anni, di Castelvolturno; Marcello Gagliardi, 45 anni; Francesca Lattanzi, 42 anni; Mario Ragusa, 44 anni e Antonio Palma, 42 anni, tutti di Marano; Rosario Balsamo, di 27 anni e Domenico Di Giovanni, 33 anni, di Casalnuovo; Rosario Tracaro, 44 anni; Anna Cunteri, 54 anni e Corrado Adamo, 39 anni, tutti di Napoli.
Durante l’incontro con la stampa per illustrare la complessa operazione portata a termine, il pm Cantiello ha auspicato la conferma degli arresti da parte dei giudici della Libertà, accennando con una vena polemica all’operazione «Mail Man» dello scorso settembre.
«Stiamo ancora attendendo le motivazioni della scarcerazione degli indagati, in ogni caso – ha concluso – se il Riesame ha voglia di leggersi le carte l’impianto accusatorio dovrebbe rimanere cristallizzato».



IL MATTINO 16 OTTOBRE 2003

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