GIUGLIANO. Piazze al buio contro il saccheggio ambientale. Martedì sera rimarranno spente le luci nei Comuni dell’hinterland giuglianese. Niente insegne, niente luci nelle case. E’ la protesta lanciata da Legambiente contro i traffici illegali di rifiuti che da decenni interessano l’area a nord- ovest di Napoli. «La nostra – spiega Raffaele Del Giudice, consigliere nazionale di Legambiente – è una protesta simbolica. Un blackout di cinque minuti in ogni casa per accendere un riflettore su questo territorio devastato dall’ecomafia. Nessun intervento di bonifica e monitoraggio ambientale- sanitario è stato mai effettuato in queste zone, ettari di agricoltura sono andati distrutti, tutte le falde acquifere sono contaminate. E intanto aumentano le malattie e i decessi legati all’inquinamento. Le istituzioni – aggiunge – non possono più tacere su questo disastro. Non possiamo più tollerare in silenzio». L’iniziativa interesserà Giugliano (con le frazioni di Licola, Varcaturo e Lago Patria), Qualiano, Villaricca e Mugnano. Alla protesta aderiranno inoltre diversi Comuni dell’agro aversano, tra cui Parete, Lusciano e Trentola Ducenta. Le luci rimarranno spente per cinque minuti, dalle 21 alle 21.05 del prossimo 30 dicembre. «Il nostro hinterland – dice Salvatore Napolano di Legambiente- Qualiano – è avvolto da una congiura del silenzio. Chi vive in queste zone non ha bisogno di statistiche per capire che le morti tumorali legate alle discariche sono aumentate vertiginosamente. Non vi è una famiglia che non sia investita, direttamente o indirettamente, da questa tragedia. Le leucemie tipiche da inalazioni di sostanze tossiche sono all’ordine del giorno, le nascite di bambini con malformazioni genetiche sono aumentate a dismisura. Possibile continuare a tacere su questo disastro?», domanda. «Inchieste, nomi e numeri li abbiamo fatti – aggiunge Enrico Fontana, responsabile dell’osservatorio Ambiente e Legalità – ma la classe politica continua a non vedere. Il blackout di martedì prossimo vuole dunque essere un atto di denuncia contro l’indifferenza di molti».
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