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Era sfuggito al blitz contro i Polverino: arrestato a Quarto

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I Carabinieri di Quarto hanno catturato il latitante Biagio Di Lanno, 29 anni, di Marano di Napoli, già noto alle forze dell’ordine per reati vari, ricercato dalla notte del 3 maggio quando si era dato alla macchia per sfuggire all’arresto durante il blitz dei Carabinieri di Napoli contro il clan camorristico dei “Polverino” che ha portato alla cattura di 40 suoi complici ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, usura, traffico e spaccio di stupefacenti e altro. I militari dell’Arma l’hanno “stanato” di notte mentre dormiva nella villetta a 2 piani con giardino di una coppia di Quarto che gli aveva dato rifugio. A nulla è valso il suo tentativo di fuga sul tetto della casa. I coniugi proprietari dell’abitazione sono stati arrestati per favoreggiamento personale. Si ritiene abbia trascorso il periodo alla macchia tra Roma e Quarto.
L’uomo era riuscito a sfuggire alla cattura del 3 maggio, dove i carabinieri del nucleo investigativo di napoli avevano arrestato 40 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, usura, detenzione illecita di armi, traffico e spaccio di stupefacenti, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori nonché di reinvestimento di capitali di provenienza illecita in attività imprenditoriali, immobiliari, finanziarie e commerciali, colpendo duramente il clan camorristico “Polverino”.
questa mattina i militari dell’arma lo hanno localizzato in un’abitazione su via Matilde Serao, ma alla vista dei cc ha tentato una rocambolesca fuga, venendo comunque raggiunto e bloccato dopo breve inseguimento. Di Lanno era ospite dei coniugi Francesco Trinchillo, 29 anni e Elvira Intemperato, 32 anni, entrambi arrestati per favoreggiamento personale aggravato, in quanto hanno agevolato la latitanza del 32enne, gravemente indiziato che, dal gennaio 2001 al gennaio 2009, con piu’ complici, affiliati al clan Polverino, avvalendosi della forza d’intimadazione e di assoggettamento derivante dal vincolo associativo, partecipava a pieno titolo a diverse attivita’ illecite organizzate, fra cui il traffico di stupefacenti, nella consapevolezza di rafforzare il potere economico e criminale dell’associazione camorristica nei territori di Quarto e Marano. Gli arrestati sono stati tradotti nelle carceri di Poggioreale e di Pozzuoli.

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