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lunedì, Maggio 13, 2024
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«Ecomafie e inquinamento ambientale, aspettando la bonifica». Il convegno dai Fratelli Maristi

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All’incontro, saranno presenti: l’europarlamentare Pino Arlacchi, Mario De
Biase, Commissario alle Bonifiche, Domenico Luca Musto magistrato, che si
occupa di reati ambientali presso il tribunale di S.Maria Capua Vetere,
Antonio
Amato della Commissione Ambiente della Regione Campania, il consigliere
regionale Raffaele Topo, la parlamentare Giovanna Palma, i sindaci di Parete e
di Melito, Vitale e Carpentieri.
Siamo partiti dalla consapevolezza accertata, che nelle nostre terre sono
stati scaricati rifiuti tossici, provenienti da tutta l’Europa, oltre che dal
Nord Italia. Per questo vogliamo alzare il tiro e vogliamo investire l’Unione
Europea, affinchè vengano accertate le responsabilità di chi ha inquinato,
fino
a risalire all’origine delle spedizioni. E’ di tutta evidenza che c’è stato un
patto, più o meno tacito, tra imprese e criminalità organizzata, per sversare
qui da noi, a basso prezzo, rifiuti altamente tossici. Vogliamo che il caso
Giugliano, diventi una “questione europea”, e speriamo che si arrivi alla
istituzione di una “Commissione di inchiesta comunitaria” per accertare le
complicità e le responsabilità reali o almeno morali, di quello che è
accaduto.
In tal senso, fin dal mese di settembre, subito dopo le dichiarazioni del
pentito Schiavone, abbiamo avuto il sostegno di Pino Arlacchi, parlamentare
europeo del PD, esperto mondiale di sicurezza umana, che si è detto
disponibile
a rappresentare le nostre problematiche nei confronti dell’UE.
Sappiamo bene che se non si faranno le bonifiche, se non si farà il censimento
e la mappatura delle terreni contaminati, e se non saranno messe in sicurezza
le falde, le malattie e le morti non diminuiranno. Ma siamo anche consapevoli
che da soli non possiamo farcela.
Perciò nel corso del convegno, faremo il punto della situazione delle
bonifiche sia in chiave tecnica, che normativa. Discuteremo di proposte
scientifiche per affrontare al meglio l’emergenza ambientale anche in
relazione
al rischio salute, ed ascolteremo le proposte dei cittadini. Vogliamo
approfondire il tema della bonifica e quindi preferiremmo non parlare del
termovalorizzatore, per il quale abbiamo già espresso la nostra contrarietà,
anche se sappiamo che è un problema strettamente connesso alla questione
ambiente e bonifiche. Riteniamo però che in questo momento la bonifica sia l’
obiettivo preminente, perché vogliamo pensare al futuro di questo territorio.
Mentre altrove si innova e si studiano strategie di sviluppo per il futuro dei
giovani, e per il lavoro, noi in questo scenario ci ritroviamo il totem enorme
dei terreni contaminati. Non possiamo tenerci questa palla al piede e sperare
in una ripresa dell’economia ed in un progresso per il nostro territorio.
Perciò, per credere in un futuro possibile, bisogna affrontare subito il tema
delle bonifiche e risolverlo in tempi relativamente brevi. Ma la bonifica o la
messa in sicurezza “seria” di questa vasta area del territorio di Giugliano,
saranno costosissime. E per questo c’è il rischio che vengano attuate in tempi
biblici. Perciò crediamo che se ne debba far carico l’Unione Europea, con un
intervento straordinario.

Comunicato Stampa
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