GIUGLIANO. I PARTITI CERCANO UN’INTESA
di TONIA LIMATOLA
Giugliano. Si infuocano gli animi a Giugliano in attesa della giunta politica e del rinnovo dei vertici del Consorzio di Bacino Napoli Uno, due vecchie questioni lasciate irrisolte. Il centrosinistra non trova ancora accordo sui nomi dei dieci assessori da mettere in giunta e la stessa difficoltà la incontrano i 20 sindaci dei comuni sul rinnovo dei vertici. Intanto le segreterie cittadine non hanno ancora risposto all’appello del sindaco Francesco Taglialatela, lanciato a metà luglio, sulla presentazione della rosa dei nomi in tempi brevi per sostituire gli assessori tecnici al lavoro da luglio 2003. Rifondazione, Sdi e verdi si erano già fatti avanti, restava da sciogliere il nodo interno a Ds e Margherita e da completare la rosa dei Repubblicani. Sono comunque giorni di trattative, ma sul ritardo il sindaco esprime la sua preoccupazione: «Il tempo mi ha dato ragione – dice -. La giunta tecnica è al lavoro da un anno e i partiti non hanno ancora raggiunto un accordo».
Pochi nomi e nessuna certezza, quindi, tranne quella che in lizza non c’è nessuna donna. Quella delle pari opportunità è un’indicazione espressamente al tavolo delle trattative dal sindaco, insieme con i requisiti di rappresentatività delle periferie e delle competenze specifiche e l’atteggiamento dei partiti non è passato sotto silenzio. Si fanno sentire dall’associazione di donne Spazio Aspasia: «Alla Provincia e in Regione si sta lavorando molto bene in questo senso e non è possibile che il centrosinistra di Giugliano faccia un vergognoso passo indietro», dice Teresa Vitale. Alimenta nuove tensioni anche la vicenda del Consorzio di bacino Na 1. Ieri mattina i 187 addetti alla raccolta differenziata hanno presidiato l’ingresso degli uffici di via Palumbo e minacciano di spostare la protesta a Santa Lucia.
IL MATTINO 9 SETTEMBRE 2004