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mercoledì, Luglio 3, 2024
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ICI, ACQUA E RIFIUTI: QUELLE PAZZE BOLLETTE RISPEDITE AL MITTENTE

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QUALIANO – In subbuglio nei labirinti burocratici per evitare di ripagare bollette già onorate. Sono nate pazze. E non c’è verso di farle rinsavire. Le imposte “folli” tornano alla ribalta e gettano il paese nel caos. Il Comune fagocita tutto, chiede, sollecita, intima e poi ri…chiede. Migliaia di richieste di pagamento sono partite nelle scorse settimane dalla casa comunale. Riguardano le imposte relative all’ICI, acqua e rifiuti. Molte sono state già pagate prima dell’ondata di nuove raccomandate postali. Altre risultano errate. Altre ancora del tutto sballate. E in Piazza del Popolo, dove è ubicato l’ufficio per i chiarimenti, il mercoledì e il giovedì (gli unici giorni di apertura al pubblico), esplode il putiferio. Altro che code. Quello cui si sta assistendo in questi giorni agli sportelli è un vero assedio. Con gli uffici che rischiano il collasso. Nel mirino un’unica sigla: la Formass, vincitrice della gara d’appalto indetta dal Comune per le verifiche dei pagamenti, ICI in primis.
Pagare, pagare e ripagare. E’ il verbo di una burocrazia che ormai fa acqua da tutte le parti. Che non riesce a far marciare una macchina pubblica ingessata.
Spesso sono solo avvisi bonari o “comunicazioni di irregolarità”. Da verificare. E non sempre da pagare. Alla resa dei conti altro non sono che i ricalcoli delle imposte che, per il Comune, bisogna versare o chiarire. Ma intanto agli sportelli si è sfiorata più volte la rissa.. Le code sono lunghe, snervanti. Imposte e sopratasse varie unite ai tempi d’attesa: un cocktail micidiale.
Numerosi gli errori riscontrati: tassa applicata sia al marito che alla moglie, importi maggiori rispetto a quanto pattuito in fase d’accertamento, tasse a persone già morte con la beffa della mora per il mancato pagamento, misurazioni che non corrispondono alla reale metratura dell’appartamento, importi diversi per abitazioni di dimensione identica e situati nel medesimo stabile. E per chi cambia residenza c’è il pericolo che arrivi ugualmente la richiesta di pagamento della tassa sui rifiuti per la precedente dimora. Segnalare il cambio di abitazione all’ anagrafe spesso, infatti, non basta. “E’ grottesco- lamenta una contribuente – poter ricevere chiarimenti solo due giorni a settimana. E bisogna pure prenotarsi, col rischio di essere ricevuti dopo venti giorni, quando le imposte sono già scadute”.
Intanto i Ds, forza d’opposizione a Qualiano, sono pronti a schierarsi in difesa dei cittadini. Il comitato direttivo della sezione locale ha già chiesto la sospensione di «tutte le imposte che possono essere non corrette, spesso erroneamente calcolate» . Il monito in un manifesto pubblico affisso in tutte le strade della cittadina.

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