Rischio condotte idriche

Il sindaco Schiano e l’assessore all’acquedotto Franzese hanno assicurato che i lavori per portare a termine e rendere operativo le vasche e il serbatoio idrico, saranno terminati prima dell’estate. Già per Marzo è previsto il primo ok della Regione per il collegamento ad alcune condotte. Il nuovo sistema prevede enormi vasche di raccolta d’acqua dalle quali, con apposite pompe di sollevamento, viene portata in un serbatoio posto a quasi 50 metri di altezza. Le vasche dovrebbero garantire riserve idriche capaci di tamponare eventuali carenze almeno per due giorni mentre il serbatoio, con la sua altezza, dovrebbe garantire un notevole aumento di pressione dell’acqua sufficiente a eliminare definitivamente l’annoso fastidio degli autoclavi. Fin qui tutto bene. Ma questo secondo aspetto , secondo alcuni tecnici, meriterebbe opportune verifiche da parte dell’amministrazione comunale. Infatti con il nuovo sistema di ingegneria idraulica la pressione dell’acqua verrebbe portata fino a cinque atmosfere e i tecnici ritengono che le condotte idriche comunali sono troppo vecchie e usurate per sopportare simili pressioni. Il risultato potrebbe essere lo scoppio o comunque la crepatura di alcune di queste. Non bisogna trascurare poi che la maggior parte delle condotte passano lungo il ciglio della strada a ridosso dei marciapiedi appena messi a nuovo. E nel caso ci fossero perdite da riparare potrebbe accadere di trovarci senz’acqua e senza arredi urbani. Come dire oltre al danno la beffa.
L’assessore all’acquedotto Franzese non sembra sorpreso «Il problema non è una novità, anzi in più di una occasione sono stato io a metterlo in evidenza. A tal proposito posso dire che già abbiamo provveduto a sostituire alcune condotte, e che per le altre è in cantiere un progetto di aggiornamento. Dove si renderanno necessari degl’interventi siamo pronti a farli».