17.9 C
Napoli
mercoledì, Maggio 8, 2024
PUBBLICITÀ

OMICIDI E INCENDI, HINTERLAND IN GUERRA
Killer in azione a Bacoli. Attentati a Scampia e Mugnano

PUBBLICITÀ


NAPOLI. Guglielmo Scelzo, 42 anni, è stato ucciso ieri sera a Castellammare di Stabia con cinque colpi di arma da fuoco alla testa. Era fratello di un collaboratore di giustizia, aveva precedenti per armi e droga ed era sottoposto alla sorveglianza speciale. Le indagini sono orientate negli ambienti della camorra del luogo, in seno alla quale è in atto una faida tra il clan D’Alessandro e una fazione di ex affiliati. Non si esclude l’ipotesi di una vendetta ‘trasversale’ originata dalla
decisione del fratello di collaborare con la giustizia.



L’AGGUATO DI BACOLI. In precedenza, ieri, era stato ucciso nel suo ristorante a Bacoli Enrico Mazzarella, 47 anni, ritenuto ex braccio destro di un boss locale, Rosario Pariante, amico dei Di Lauro, dal quale si sarebbe allontanato per allearsi con gli ‘scissionisti’. L’omicidio e’ avvenuto nel ristorante di sua proprieta’. I sicari, tre o quattro, hanno fatto irruzione incuranti delle persone ai tavoli del ristorante, dirigendosi subito verso la vittima designata. Quattordici i colpi di arma da fuoco che hanno colpito uccidendo all’istante Mazzarella.
Quast’ultimo viene indicato dai carabinieri come ‘braccio destro’ del boss Rosario Pariante, attualmente detenuto per associazione camorristica e ritenuto a capo di un clan del luogo. L’organizzazione si sarebbe alleata negli ultimi tempi al gruppo degli «scissionisti» del rione Scampia, che si sono staccati dal clan Di Lauro per contrasti sul traffico di droga.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Bacoli e del Nucleo Operativo di Pozzuoli. Si stanno ricostruendo le fasi dell’agguato attraverso le testimonianze dei presenti, il personale impegnato in cucina e nel servizio ai tavoli, gli avventori che si sono trattenuti nel ristorante.
Gli investigatori ipotizzano che anche il delitto di Bacoli sia in relazione con la faida, che ha come epicentro il quartiere napoletano di Scampia, tra il clan capeggiato da Paolo Di Lauro (soprannominato Ciruzzo ‘o milionario) e gli «scissionisti» della cosca. Il boss detenuto Rosario Pariante, originario della zona di Secondigliano (quartiere adiacente a Scampia) e’ ritenuto un alleato di Di Lauro. Mazzarella, dopo aver preso le distanze da Pariante, potrebbe essersi – ipotizzano gli inquirenti – a sua volta legato agli «scissionisti» di Scampia.


INCENDI SENZA TREGUA
. Legati alla faida di Scampia invece, sono probabilmente i tre incendi appiccati in una sala giochi a Scampia, in un’autorimessa di Mugnano e in un negozio per la vendita di cornetti a Casavatore. Il negozio appartiene a un nipote di Cesare Pagano, esponente del gruppo ‘scissionista’ del clan Di Lauro, al quale sabato è stata incendiata l’abitazione.




Nella notte, poi, appiccate le fiamme alla porta blindata dell’appartamento di un pregiudicato. L’alloggio era vuoto, e il rogo si e’ spento presto senza interessare altre case. I danni sono lievi.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Nessuna tortura con il manganello nel carcere di Santa Maria C.V

Nessuna tortura con il manganello è stata posta in essere dagli agenti penitenziari durante i pestaggi avvenuti il 6...

Nella stessa categoria