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«IO, FORZA ITALIA E IL FUTURO DEL CENTRODESTRA»
Qualiano, parla Odierno: ecco gli scenari della Cdl

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QUALIANO. Un’intervista a 360 gradi. Francesco Odierno, 32 anni, consulente aziendale, consigliere di Forza Italia dal maggio 2001, parla della situazione politico-economica di Qualiano. Nella redazione di InterNapoli risponde alle domande rivolte dai collaboratori del giornale on line. Sotto la lente la verifica amministrativa, il bilancio comunale e la scottante inchiesta per abuso d’ufficio che vede coinvolto il sindaco Schiano. Odierno parla senza reticenze anche del futuro amministrativo di Qualiano. E di una crisi politica che sembra non finire mai.





Odierno, si è chiusa una crisi amministrativa che durava dal voto di giugno. Ci spiega i risultati?


Non la definirei crisi. Piuttosto parlerei di rimpasto. Sono stati eseguiti degli aggiusti rispetto al lavoro svolto finora. In particolare, si è cercato di mettere le persone giuste al posto giusto.

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Perché prima come funzionava?

Non fraintenda. Il fatto che il commercialista De Leonardis sia stato chiamato a fare l’assessore al Bilancio è un aspetto decisamente positivo. Un esperto come Raffaele darà di sicuro una marcia in più a questo delicato settore. Lo stesso ritorno di Franzese all’Ambiente e Di Domenico al Personale rappresenta un dato positivo. E poi c’è da dire che l’entrata in giunta di una persona come Giovanni Palma rappresenta un punto a favore di questa amministrazione. Insomma, abbiamo cercato si sfruttare al meglio le caratteristiche dei singoli componenti della giunta. Abbiamo collocato le persone giuste al posto giusto: questa è la chiave della crisi, e non certo una spartizione di poltrone come afferma qualcuno.




Scusi, gli assessori che fino a giugno ricoprivano altri incarichi hanno lavorato male?

No, non direi.



Il bilancio è in dissesto?

Dissesto mi sembra una parola grossa.




Esiste una crisi economica?

Certo che esiste una crisi economica. Dovuta ai debiti che questa amministrazione si porta dietro da diversi anni. Ma anche ai debiti ereditati dalle passate amministrazioni.



A cosa si riferisce?

Al 1992. Una delle principali voci dell’attuale debito risale all’esproprio Eredi Coppola. Per motivi di urgenza fu espropriato un lotto di terreno al Rione Principe. Successivamente gli eredi Coppola fecero ricorso. E la magistratura gli ha dato ragione. Con una sentenza del 26 ottobre 2001 il Tribunale di Napoli – a distanza di 12 anni dal fatto – ha condannato il Comune di Qualiano a pagare maggiori oneri di esproprio. C’è poi la questione Condor. Il riferimento è a un bando del 1997. La ditta Condor eseguì dei lavori cimiteriali per conto del Comune. Rispetto alle indicazioni dell’appalto la ditta fece dei rilievi tecnici, dei lavori ulteriori. A questi rilievi il Comune non ha dato seguito. E la Condor ci hanno citato in giudizio. Nel 2001 è arrivata la prima condanna per il Comune da un collegio arbitrale. Noi abbiamo fatto ricorso e la corte d’appello ci ha condannato definitivamente nel dicembre 2002. Bisogna pagare circa 500mila euro.




E in totale a quanto ammontano i debiti?

Circa due milione di euro, ma non ne sono sicuro. Si aggiunga che il Comune di Qualiano incassa pochissimo a causa dell’evasione diffusa.



E questo a cosa è dovuto?

Non ho paura di dire la verità. C’è qualche mio collega di maggioranza e minoranza che suggerisce alla gente di non pagare le bollette. E così aumenta il consenso elettorale di qualcuno, a scapito della collettività. Ecco da che cosa deriva la crisi economica.




La soluzione?

L’attuale situazione economica è risolvibile attraverso il riconoscimento dei debiti fuori bilancio – istituzione riconosciuta dal testo unico sugli enti locali – e attraverso una riorganizzazione dell’ufficio delle entrate del Comune di Qualiano. E non, come dice qualcuno, attraverso una riduzione degli sprechi. Sprechi non ce ne sono.




Cosa ci dice a proposito delle consulenze?

La maggior parte delle consulenze per la ricerca di finanziamenti – regionali, nazionali o comunitari – sono effettuate a titolo gratuito. Il consulente viene pagato solo quando il progetto va in porto.



L’Udc ha riconfermato la propria fiducia a patto che venissero accolti dei punti sottoscritti dai suoi consiglieri. Come avete accolto questo documento?

A braccia aperte. Siamo pronti a discutere dei punti. In quel documento, tranne piccole sfumature, c’è una parte del programma del centrodestra presentato alle elezioni del 2001. Poche settimane fa si è costituito un comitato di saggi – composto dagli esponenti di tutta la coalizione – che andrà a prendere in considerazione l’opportunità di redigere una sorta di programma di fine legislatura. Per apportare correzioni ove ve ne fosse bisogno e per ripresentarsi uniti con nuovi obiettivi.



Quindi il centrodestra correrà unito alle prossime elezioni?

Me lo auguro.



In una recente intervista il consigliere provinciale Pasquale Galdiero ha detto che «il paese è completamente allo sfascio. La macchina amministrativa è bloccata, le casse comunali sono al verde, l’occupazione è ai minimi storici. C’è una crisi politica grave, ma si finge che tutto vada bene, anzi benissimo. E’ intollerabile». Cosa ne pensa di queste dichiarazioni?





Pasquale Galdiero, ex sindaco di Qualiano, è un «pezzo da novanta» dell’Udc, che è notoriamente un partito di maggioranza. Per cui – se tutto quello che dichiara fosse vero – la colpa sarebbe anche dell’Udc. E quindi di Pasquale Galdiero. Quindi, prima di rilasciare dichiarazioni a sproposito, pensasse bene a quale area appartiene.



Lei personalmente come giudica le condizioni imposte dall’Udc?

Nessuno può imporre ultimatum. Tantomeno Pasquale Galdiero.



Insomma, esiste oppure no questa spaccatura interna alla coalizione?

Evidentemente sì. O quantomeno ci sono delle opinioni diverse.



A quanto pare c’è una condizione di separati in casa…

Il compito di tutti i consiglieri è quello ci controllare e vigilare sugli atti amministrativi. Ben vengano quindi le critiche rispetto all’operato amministrativo. Tutto questo non può che giovare al paese intero.



Odierno, lei non risponde alla domanda…

E’ vero.




Andiamo avanti. Il sindaco Schiano risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta sulle assunzioni alla Qualiano Multiservizi. L’ipotesi di reato parla di abuso di ufficio. Cosa ne pensate voi di Forza Italia?

L’unico deputato a parlare in nome di Forza Italia è il coordinatore, non certo io. Personalmente non conosco la storia. Ma so bene che la Qualiano Multiservizi è una società mista che risponde e agisce come una normale società privata. Quindi se ha ritenuto di fare delle assunzioni invece di altre, evidentemente ci sono i motivi.



Ma il Comune partecipa al 51%?

E’ vero. Ma io della vicenda non ne so niente. Non me ne sono mai interessato e non saprei cosa rispondere.




Gli Lsu esclusi hanno dichiarato ai giudici, ma anche i giornali, di essere stati ricattati. Cioè di essere stati esclusi dalle assunzioni per non aver partecipato alla campagna elettorale del sindaco e dei suoi. Lei cosa ne pensa?

Tutto ciò è gravissimo, se dovesse essere accertato. Ricattare dei lavoratori per ottenere il voto è un gesto spregevole. E’ giusto che i responsabili paghino, se il reato è stato effettivamente commesso. Io resto un garantista.



C’è da dire però che la Multiservizi è finita nel mirino dell’opposizione ma anche dell’Udc…

Ho letto nell’intervista a Del Giudice che la Multiservizi fa molti sprechi e non c’è accesso libero al bilancio. Io sono stato al Comune e ricevuto la copia del bilancio. Tutti i cittadini hanno accesso al bilancio della Qualiano Multiservizi. E sa cosa emerge da questo documento? Che il consiglio di amministrazione pesa meno di un caffè al mese per ogni abitante di Qualiano. Ho anche verificato – e invito tutti a farlo – quanto costa il servizio di spazzamento, trasporto e raccolta dei rifiuti rispetto ad altri Comuni dell’hinterland. Circa 60 euro all’anno per ciascun cittadino. A Giugliano e San Giorgio a Cremano il costo è di 90 euro, a Quarto di 88….



Allora perché le bollette della Tarsu sono così care?

Perché Qualiano è stato uno dei primi Comuni ad adeguare la tassa a tariffa. Che prevede il pagamento non più in base ai metri quadrati, ma ai numeri di persone. C’è da aggiungere che il Comune oggi copre il cento per cento dei costi dell’immondizia: se prima partecipavamo al 40 per cento, oggi il servizio è a completo carico degli enti locali. Non dimentichiamo poi che, con l’introduzione dei Cdr, il costo del conferimento è aumentato. Un fatto gravissimo, se pensiamo che le discariche sono praticamente nel Comune di Qualiano e che il ristoro va al Comune di Giugliano.




Borse di studio. Nei giorni scorsi c’è stata un’accesa discussione in Municipio tra alcune mamme e gli amministratori. Le mamme, in particolare, lamentano brogli nell’assegnazione delle borse… Lei cosa ne dice?

Sono stato presente a molte di queste bagarre. E con alcune donne siamo andati a verificare i dati esposti in dichiarazione. Tutte le mamme con le quali ho parlato sono convenute sul fatto che non sono stati fatti dei brogli. Le borse di studio sono state assegnate a tutti coloro che hanno dichiarato un reddito annuo compreso tra zero e mille euro. Chi supera i mille euro annui non ha avuto la borsa di studio, semplice. Se a Qualiano ci sono tantissimi nuclei familiari a reddito zero, è normale che questi vengano favoriti rispetto ad altri. Certo, a me lascia pensare…. Nei prossimi giorni una commissione apposita verificherà eventuali illeciti nella dichiarazione dei redditi.



Molte donne sostengono di aver ricevuto promesse dagli amministratori circa l’assegnazione delle borse…

Non credo ci sia stato qualcuno tanto scellerato da fare promesse che sapeva di non poter mantenere. E se questo dovesse essere vero, costoro ne pagheranno le conseguenze. Sia in termini politici che in termini penali.



Quindi lei prende le distanze?

Certo




A Qualiano si parla di una spaccatura interna a Forza Italia. Da un lato Schiano, Palma, De Luca, Toti, Franzese; dall’altro Odierno, Castellano, Morgera e Di Domenico. Quanto c’è di vero in questa voce?

Il gruppo di Forza Italia è unico ed unito. Ci sono, però, delle opinioni divergenti su diversi argomenti, com’è naturale che sia. Sono convinto che vi sarà crescita all’interno di un gruppo solo quando ci sarà almeno una persona che la pensa in modo differente rispetto agli altri.




Odierno, lei non risponde alla domanda. C’è o non c’è questa spaccatura?

In realtà ho risposto.




Del Giudice, in una recente intervista ad InterNapoli, sostiene che la disoccupazione sia ai minimi storici. Lei cosa ne pensa?

Credo ci sia stato un errore da parte di Del Giudice nel riportare il valore medio della disoccupazione nella provincia di Napoli. Perché dai dati Istat risulta che la disoccupazione supera abbondantemente il 20 per cento nella nostra provincia. Per cui se Qualiano dovesse avere una percentuale di disoccupazione del 14.92 per cento, così come sostiene il consigliere Del Giudice, sarebbe la percentuale più bassa di tutta la regione Campania.




In un commento all’intervista rilasciata da Del Giudice lei ha scritto che il consigliere Ds parla di un altro paese. Perché?

Per la disoccupazione, punto primo. E poi perché non è vero che siamo un gruppo di incapaci. Qualiano in questo periodo ha avuto una crescita ed un miglioramento indubbio. Le faccio alcuni esempi, almeno per quanto riguarda le faccende che ho seguito in prima persona. Qualiano è il Comune capofila (insieme a Marano, Calvizzano, Mugnano, Melito, Villaricca) per il progetto misura 6.2 azione c, che prevede un finanziamento di circa 400mila euro per l’istituzione di una rete informatizzata per la gestione del territorio. E poi: all’interno del progetto Pit il nostro è il Comune che ha presentato maggiori iniziative e progetti. Ancora: sui novanta Comuni della provincia di Napoli il nostro compare tra i quattro che ha ottenuto il finanziamento Pip, un progetto da 6 miliardi di lire che prevede l’infrastrutturazione di un’area dedicata all’insediamento di piccole e grandi imprese, importante volano di sviluppo per l’economia locale. Abbiamo anche partecipato a diversi progetti di formazione professionale, tutti finanziati dal Por Campania. Vorrei inoltre ricordare la misura che prevede la formazione dei dipendenti comunali e l’utilizzo di sistemi informativi territoriali. E infine: Qualiano compare tra i pochi Comuni che ha ottenuto il finanziato per un progetto di educazione ambientale. Mi dica lei se è poco…




Nell’intervista a cui faceva riferimento Del Giudice sostiene che i «consiglieri della maggioranza sono incapaci di assumere un giudizio critico, ma seguono passivamente i comandi di Schiano, alzando la mano in Consiglio comunale». Come risponde?

Non è affatto vero. E’ naturale che l’opposizione intervenga più frequentemente rispetto a noi della maggioranza perché fa bene il proprio compito.




Cosa fa Forza Italia per i giovani di Qualiano?

Lo chieda al segretario Giuseppe D’Alterio, l’unico deputato a parlare in nome del partito.




Qualcuno dice che non arriverete alla fine della consiliatura….

Non credo.




Ritiene eccessiva l’influenza del sindaco per quanto riguarda le decisioni interne a Forza Italia?

Il sindaco è sicuramente il leader di Forza Italia e di questa amministrazione. Effettivamente non è semplice contrastare una personalità forte come quella di Schiano.



Il sindaco influisce molto sugli assessori?

Come non potrebbe? E’ il capo dell’amministrazione….



Quale futuro per il centrodestra qualianese senza Schiano?

Il centrodestra non troverà mai un accordo senza Schiano. Sono convinto che, anche senza la sua candidatura a sindaco, resterà a dare un aiuto alla colazione.



Schiano alle regionali. Solo una voce?

So quello che sa lei. Siamo pronti dargli una mano affinché possa portare la sua esperienza a livello regionale.



Esiste la possibilità che alla prossima tornata elettorale il centrodestra corra disunito?
Concretamente si.



Con quale scenario?

Credo vi sarà qualche difficoltà nell’individuare il nome del candidato sindaco. Ci sono persone che possono tranquillamente ricoprire questa carica sia in Fi, che in An o nell’Udc.



De Luca sindaco…

Sicuramente uno dei papabili candidati.



De Luca candidato sindaco dell’intero centrodestra…

Credo sia un po’ più difficile.








Hanno collaborato
LUCIANO DE LEONARDIS e ANIELLO DI NARDO

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