RAPINA AL NORD, PRESO A MARANO
Pregiudicato di Villaricca arrestato al ritorno da casa

VILLARICCA. Un pregiudicato di Villaricca, rapina e tiene in ostaggio per quattro ore una famiglia di Vigevano, ma dopo due giorni viene arrestato quando torna a casa. U.C. un imprenditore tessile, aveva accompagnato la figlia di 7 anni all’ospedale lombardo per una visita. Giunto con un Bmw nuova fiammante in compagnia della moglie e della piccola è stato adocchiato da Aldo Cerbone, 38 anni, da qualche mese ospite a Vigevano di una comunità per tossicodipendenti. Dopo aver atteso per circa un’ora nascosto dietro le auto in sosta il ritorno della famiglia è sbucato fuori minacciando di far fuoco con una mitraglietta M12, quella utilizzata dalle forze dell’ordine. Li ha quindi costretti a salire sulla propria auto, sedendosi sul sedile posteriore accanto alla bimba. Sotto le minacce ha poi ordinato all’imprenditore di allontarsi. Forse indeciso sul da farsi il rapinatore ha costretto la vittima a guidare senza una meta precisa per circa due ore. Infine lo stop in un luogo isolato dove ha fatto scendere dall’auto la moglie e la figlia, quindi di nuovo in viaggio assieme all’uomo. Dopo altre due ore è stata la volta dell’imprenditore a scendere dalla vettura, non prima di aver consegnato portafogli, cellulare, orologio Rolex, carte di credito, assegni e denaro contante. Nel frattempo, comunque, la moglie aveva dato l’allarme alla polizia ed erano state immediatamente avviate le ricerche. La donna aveva fornito una descrizione precisa e gli agenti, grazie anche alla collaborazione del personale della locale comunità di tossicodipendenti, erano ben presto riusciti a identificare il bandito. Sospettando che Cerbone avesse deciso di far ritorno a Napoli, erano stati quindi allertati la polizia stradale e il commissariato di Giugliano. Gli agenti, diretti dal vicequestore Fiorillo e dal commissario Chiacchio, sono così riusciti, circa 48 ore dopo, a rintracciare e arrestate il pregiudicato a Marano, poco lontano dall’abitazione dove aveva trovato rifugio.


ANTONIO POZIELLO – IL MATTINO 5 GENNIO 2004