GIUGLIANO. «Non è giusto trascurare Liternum, un luogo così ricco di storia e cultura», è la denuncia degli alunni del Sesto circolo didattico di Giugliano, autori del piccolo volume «Un sogno nascosto nel cuore». Il protagonista è Ciro, uno scugnizzo napoletano, attraverso il quale i 20 studenti vedono per la prima volta le bellezze di Lago Patria: la tomba di Scipione l´Africano, il tempio e il teatro, realizzati 183 anni prima di Cristo, e che oggi versano in un desolante stato di abbandono: erbaccia alta e cancelli chiusi ai visitatori. Così il sogno dei bambini diventa quello di vedere aperta al pubblico l´area archeologica cittadina e, soprattutto, di vederla riqualificata come quella di Ercolano. Il confronto con gli scavi del Vesuviano, meta di una precedente gita scolastica, è, infatti, deludente: «Perché a Giugliano non si fa qualcosa per conservare meglio il nostro patrimonio?», si chiedono gli studenti delle quinte A e B. Il libro-denuncia, stampato in mille copie, è stato distribuito nei giorni di festa. Una copia è stata inviata anche a Comune, Regione, Provincia. «Questo progetto è il risultato – dice il dirigente scolastico Patrizia Venditti – di un´esperienza di staffetta di scrittura creativa, promossa da Exposcuola 2004, ma ha preso subito una propria autonomia per raccontare i luoghi storici della nostra città». Un viaggio attraverso i vicoli del centro storico, le antiche masserie che ha prodotto un testo narrativo, rielaborato dall´insegnate Pina Novello. La prefazione del testo, sponsorizzato da Med center, arricchito dai disegni degli stessi bimbi, è dello storico cittadino Emmanuele Coppola. Dalla visita sul litorale di Giugliano nasce così l´idea di improntare tutto il racconto sulla necessità di valorizzare il ricco e antico patrimonio storico cittadino.
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 6 GENNAIO 2005
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