GIUGLIANO. Il conto alla rovescia è iniziato: mancano oramai sessanta giorni per le votazioni regionali. Il centrosinistra, fino alla scorsa settimana, era preoccupato di stravincere, perché superare la soglia del sessanta per cento dei consensi non gli avrebbe consentito di beneficiare del premio di maggioranza. Ma ora che l’ex Presidente di Confidustria sembra scendere in campo per il centro destra i sondaggi danno le due coalizioni testa a testa. Ma caliamoci nella realtà locale. A Qualiano il sindaco Michele Schiano ha annunciato la propria candidatura per Forza Italia, anche se è preoccupato dalle altre candidature autorevoli che si annunciano dai Comuni limitrofi. A Marano, infatti, scenderà in campo Giuseppe Simioli, ex assessore provinciale democristiano, al quale la sezione qualianese di Forza Italia ha soffiato la candidatura alle provinciali a favore di Ludovico De Luca. Il forzista maranese non gradito affatto il trattamento riservatogli, e questa volta non sembra intenzionato a fare passi indietro.
Anche Giugliano ha il proprio candidato azzurro. Tra i più accreditati figurano il neo consigliere provinciale Luigi Guarino ed i consiglieri comunali Pietro Ciccarelli e Giulio Di Napoli. Ad insistere per la scesa in campo di uno dei due è proprio Fulvio Martusciello, il quale – più che da spirito filantropo verso i suoi uomini – è animato da sete di rivalsa nei confronti Giuseppe Maisto, ex forzista ora passato nelle fila dell’Udeur e già in campagna elettorale.
Per il Nuovo Psi scenderà in campo Francesco Mallardo, consigliere comunale di Giugliano, mentre in forse è la candidatura di Nicola Giocondo a Qualiano. Per l’Udc è certa la candidatura del consigliere uscente Giovanni Pianese, politico di lungo corso che i pronostici danno addirittura come il primo eletto della propria lista. Alleanza Nazionale non esprimerà candidature locali: le fratture interne impediscono la possibilità di raccoglie tutti intorno ad un candidato locale. Insistenti sono infine le voci che danno candidato anche il sindaco di Villaricca Lello Topo nelle fila della Margherita.
Insomma, si preannunciano sessanta giorni di fuoco. Con una conta spasmodica fino all’ultimo. Come quella del nascondino, durante la quale ciascuno corre alla ricerca del posto più sicuro che gli permetterà di vincere il gioco. Ecco perché, anche se il quadro sembra già delineato, non mancheranno colpi di scena.
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