Non sono bastati all’Avellino il cuore, la grinta e la voglia di Gigi Castaldo per compiere il miracolo e conquistare la finale dei Play off di serie B. Infatti nonostante la vittoria per 3 a 2 al Dall’Ara, a cospetto di un Bologna costruito per il salto diretto in Serie A e con evidenti limiti tecnici in questo finale di stagione, la sconfitta dell’andata per 0-1 al Partenio, peraltro con un gol contestatissimo ed avvenuto secondo i replay in fuorigioco, ha premiato la squadra di Delio Rossi, che passa per la migliore posizione nella classifica della Serie B essendo arrivata quarta, mentre i lupi sono arrivati ottavi. Il bomber di Giugliano all’ultimo respiro ha visto finire sulla traversa il gol qualificazione al 94′, rete che avrebbe meritato per il superlativo campionato, che lo ha visto realizzatore di 16 reti, confermandolo autentico uomo d’area e puntero da vertice nella serie cadetta.
Castaldo, per lunghi tratti del campionato è stato capocannoniere, salvo poi essere superato, ma non ha fatto poi mancare nello sprint finale i suoi colpi per portare alla post-season i biancoverdi irpini. La partita di ieri sera ha visto in campo un undici deciso a ribaltare il risultato dell’andata, con Trotta che galvanizzato dalla convocazione per gli Europei Under 21, ha messo a segno una doppietta con il secondo gol da autentico centroboa con un sinistro al fulmicotone. Il Bologna però ha tenuto duro raggiungendo sempre sul pareggio gli ospiti. All’85’ un tiro al volo da fuori area, una vera e propria saetta di Kone, si è insaccata nel sette portando in vantaggio l’Avellino 3-2. Poi il finale convulso col pallone lanciato in area all’ultimo secondo di recupero, la palla viene allungata a Castaldo che controlla, salta un difensore e al volo tira a colpo sicuro…ma la traversa dice no!
Dopo la gara, i tifosi arrivati da tutta l’Irpinia hanno salutato, con un caloroso applauso, il numero dieci di Giugliano e tutta la squadra per un’impresa che è stata a tanto così dal diventare realtà.

