Un boato, poi una montagna di fumo nero ha investito l’anello di via Baracca. A bruciare, nel parcheggio di via Che Guevara, a poche decine di metri da alcune abitazioni e dal supermercato “Carrefour”, una roulotte. E’ accaduto in serata, intorno alle 20:30. Le grosse lingue di fuoco hanno avvolto prima il camper di proprietà di una famiglia di etnia rom, senza fissa dimora e, successivamente compromesso la fiancata di un’auto in sosta che si trovava sul lato destro della roulotte. Per fortuna al momento dello scoppio il camper era disabitato. Sul posto sono accorsi prima i carabinieri della stazione di Calvizzano, comandati dal Maresciallo Asups, Carmelo Firetto, e pochi secondi dopo, quelli della Tenenza di Marano, diretti dal Tenente Francesco Tessitore.
I carabinieri hanno prima cercato di far spostare le auto parcheggiate accanto al camper per scongiurare l’effetto domino e contestualmente messo in sicurezza il perimetro interessato dall’incendio. L’intera area è stata immediatamente chiusa al traffico e alle persone. L’incendio, invece, è stato domato dai vigili del fuoco. Ovviamente nel corso delle operazioni di spegnimento, non sono mancate scene di paura e di curiosi scesi in strada. Sul posto, a coordinare le operazioni, c’era il maresciallo dei carabinieri Marco Cella.
Il camper è di proprietà di un certo Carmine, senza fissa dimora un nomade molto conosciuto in zona. I vigili del fuoco hanno dovuto spegnere anche il principio di incendio di una Fiat 500 in sosta accanto al camper. Sgomberate prontamente le altre auto e messo in sicurezza l’area circostante.
Un’imprudenza o un corto circuito, potrebbe aver innescato l’incendio. Non si esclude però l’ipotesi dolosa. I carabinieri stanno valutando tutte le informazioni in loro possesso. Quello che è inequivocabile è che del mezzo non è rimasto più nulla. Ovviamente non sono mancate scene di caos e traffico in tutto l’anello di via Che Guevara, via Cristoforo Colombo, Via Baracca e via Tagliamento.
