AVERSA. Con l’adesione ufficiale di Gianni Solino ai Verdi, si aprono nuove prospettive per il partito di Alfonso Pecoraro Scanio, nell’agro aversano. Nell’ambito di una riunione tenutasi ieri alla presenza del segretario provinciale Raffaele Aveta e del responsabile del programma elettorale dei Verdi Enzo Falco, è stato istituito il coordinamento dei circoli verdi dell’agro aversano. A prendere la guida del nuovo organo, sarà Gianni Solino, da poco approdato al Sole che Ride, e che ha subito manifestato la sua disponibilità ed il suo entusiasmo verso il nuovo progetto. Del coordinamento fanno parte Margherita Caterino (candidata alla provincia nel collegio San Cipriano-Casapesenna), Luca Pagano (portavoce dei Verdi di San Cipriano), Roberto Fusciello (portavoce dei Verdi di Casal di Principe), Mario Basco (candidato alla provincia nel collegio San Marcellino –Trentola Ducenta), Umberto Pezone (candidato alla provincia nel collegio Lusciano- Parete) ed Antonio Graziano (candidato alla provincia nel collegio Villa Di Briano-Frignano-Casaluce). Un coordinamento nato dall’esigenza comune di dare più voce alle tematiche dell’ambiente, del lavoro e della legalità, e al contempo di dare struttura e continuità ad un progetto politico ampio che partendo da tali temi si propone di diventare risposta concreta alle problematiche che da troppo tempo tormentano l’intera area dell’agro aversano. La zona in questione infatti, già individuata dalla legge 426 nel 1998 come sito a rischio di interesse nazionale, e rispetto alla quale non c’è stato in questi anni nessun intervento di bonifica da parte del governo, ritorna oggi tragicamente sulla cronaca in seguito ad un allarme lanciato dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Gli scienziati hanno infatti parlato di un aumento delle malattie tumorali pari al 43% nell’area nord di Napoli e di un aumento del 19% per la zona a sud di Caserta. Una grande area quindi, che va da Giugliano a Marcianise passando proprio per l’intero Agro Aversano.
UFFICIO STAMPA VERDI AVERSA
