Dopo la presentazione nei giorni scorsi della relazione sulla valutazione dei dirigenti, l’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) ha svolto un’indagine, tra i dipendenti del comune, per valutare il grado di benessere organizzativo. Il lavoro è stato svolto attraverso una serie di questionari completamente anonimi, grazie ai quali gli interessati hanno potuto esprimere giudizi su vari aspetti riguardanti il luogo di lavoro: la formazione, il rapporto con i superiori e altri interessanti argomenti.
All’indagine hanno preso parte 23 dipendenti pubblici, tra cui 19 uomini e 4 donne, di età compresa tra i 51 e oltre 60 anni, non dirigenti e la maggior parte con più di 20 anni di servizio. Sul fronte della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, dalle risposte fornite dai dipendenti, è emerso un grado di valutazione “medio-basso”, va peggio invece sul fronte dell’equità di trattamento da parte dell’amministrazione, dove le valutazioni sono pressoché negative. Male anche sul versante della carriera e dello sviluppo professionale, dove una buona dose di insoddisfazione, rende il lavoro al Comune di Qualiano praticamente privo
di sbocchi. Si registra dai dati anche un clima negativo tra i colleghi di lavoro, cosa che non favorisce la produttività. Giudizio negativo anche sul fronte della preparazione e della formazione che dovrebbe essere loro offerta. Nella sostanza l’indagine ha messo in evidenza ciò che poteva apparire scontato, ovvero che il clima lavorativo presso l’ente di Piazza del Popolo, non è certo dei migliori, anche a causa di un blocco delle assunzioni e del turnover, che non permette l’arrivo di giovani e nuova linfa, utile magari a migliorare la performance degli stessi uffici comunali.
