Un nuovo soggetto politico per una sinistra forte e radicata nel paese non puó e non deve partire mettendo insieme i leader , i simboli o creando i propri movimenti per rivendicare rendite di posizione. Una sinistra cosí non é quella che serve a questo paese , una sinistra che vuol ripartire cosi’ non tornerà mai a rappresentare nuovamente i precari, i disoccupati, gli sfruttati, i deboli, chi é senza casa. Io credo sia prioritario rilanciare delle grandi battaglie politiche , con proposte concrete in tutto il paese ed in ogni singolo territorio . Ripartiamo immediatamente dalla battaglia del reddito minimo garantito, per cui siamo stati mesi e mesi nelle piazze a raccogliere firme. Ripartiamo dalle tante proposte per il diritto alla casa, per un lavoro dignitoso. Ritorniamo appunto strada per strada, quartiere per quartiere, piazza per piazza. Rimettiamo fuori gazebo, sedie tavoli ritornando a provare quel dolore sulla nostra guancia per lo schiaffo dato da un altro. Rinchiudersi in un cinema, in una caffetteria, in una sezione a discutere di questi temi senza incontrare i volti di chi porta i segni delle ingiustizie non serve a nessuno, non serve a contrastare quelle ingiustizie e diseguaglianze. Ritorniamo ad incrociare sguardi, a conoscere i loro nomi, le loro storie.Che i circoli tornino ad essere la camera dei diritti e della solidarietà. La solidarietà si pratica non si evoca. Facciamolo insieme e facciamolo subito . Assemblee costituenti, congressi che vengano dopo molto dopo.quando la meta é oramai tracciata.
Comunicato Stampa
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