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Villaricca. Periferia a secco, la cittadinanza protesta

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La pressione idrica verso la periferia ovest della città è insufficiente e la situazione si sta trasformando in una vera e propria emergenza. Dopo l’articolo pubblicato nei giorni scorsi, le segnalazioni degli abitanti della zona di “Villaricca Nuova”, che hanno problemi di approvvigionamento idrico, si sono moltiplicate. Ieri mattina al Comune è stato istituito un tavolo per fronteggiare il problema a cui, oltre al sindaco Gaudieri e al personale dell’ufficio tecnico, partecipano anche il vicesindaco Giovanni Granata e il consigliere comunale Aniello Granata. Secondo una stima, per decine di famiglie che vivono nella periferia della città, la situazione è già a livelli di emergenza.

Il problema alla base è già noto da tempo e sarebbe causato da una rete idrica vecchia e sottodimensionata e da una pressione a monte, insufficiente a soddisfare i bisogni dell’intera comunità di “Villaricca Nuova”. Al momento i problemi più gravi si registrano in alcune zone, dove anche a causa della pendenza l’acqua non riesce a raggiungere le abitazioni, se non nelle poche ore notturne, ma comunque insufficienti a ricaricare i serbatoi. Come già emerso nei giorni scorsi, una squadra di tecnici della Regione Campania è già al lavoro per arginare il problema, ma da quanto è emerso, non ci sarebbero le condizioni per una soluzione rapida: sembra esclusa infatti, la possibilità di un aumento di pressione. «Abbiamo già informato la Prefettura di Napoli – ha spiegato Aniello Granata che da alcuni giorni segue la vicenda – temiamo che con il passare dei giorni la situazione possa degenerare, per questo – ha aggiunto – stiamo predisponendo un piano di emergenza».

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Intanto però i tecnici della Regione stanno gestendo con interventi mirati, la regolazione della pressione tra la periferia di Qualiano e l’imbocco con Via Consolare Campana, grazie alla quale, viene deviato un maggior flusso di acqua (circa il 10% in più) verso la zona ovest di Villaricca, sottraendola però a quei parche e a quelle abitazioni che si trovano nei pressi del Ponte Surriento, dove – non è escluso – potrebbero esserci anche delle perdite. Ieri sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di opposizione Rocco Ciccarelli che ha stigmatizzato l’atteggiamento dell’amministrazione comunale accusandola di «non aver informato la cittadinanza su quanto sta accadendo e sulle misure che intende predisporre per fronteggiare il problema. L’emergenza è già in atto – ha poi aggiunto – ma dall’amministrazione comunale non vediamo alcun tipo di intervento risolutivo». Ciccarelli se la prende anche con il consigliere delegato: «Cosa ha fatto fino ad ora? Niente!» e invita il sindaco a far arrivare sul posto l’Esercito con le autobotti. Al momento però, le uniche autobotti che arrivano sul posto, sono solo quelle private, incaricate dagli stessi abitanti del posto che, al momento, non hanno altra scelta. «Nel piano di emergenza che stiamo predisponendo – ha spiegato Aniello Granata – c’è l’invio sul posto delle autobotti dei Vigili del Fuoco, ma la decisione finale spetta alla Prefettura» ha poi concluso l’esponente di maggioranza.

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