La crisi di maggioranza è aperta. A farla emergere
ufficialmente sono sei consiglieri di maggioranza: Pasquale Catuogno,
il presidente del consiglio Angela Di Guida, Eduardo Pellecchia,
Salvatore Ricciardiello, Giorgio Sansone e Marco Tagliaferri. I
firmatari hanno scritto al sindaco chiedendo: l’azzeramento della
giunta; l’apertura di un confronto sul bilancio di previsione e sui
prossimi punti programmatici dell’amministrazione. Sembra che da
questo punto, i sei membri della consiliatura voteranno ogni singolo
provvedimento a prescindere dall’appartenenza al gruppo di
maggioranza.
Sono varie le ragioni che avrebbero portato il gruppo a questa
decisione. Molti componenti della maggioranza non si sentirebbero
coinvolti nelle decisioni dell’amministrazione, sentendosi dei
ratificatori della giunta la quale non rappresenterebbe la volontà
politica dei consiglieri; secondo i sei consiglieri queste condizioni
determinerebbero un immobilismo dell’amministrazione comunale. Sono
ancora forti i riverberi dell’ultimo consiglio comunale cittadino nel
quale una maggioranza trasversale ha approvato il piano di
riqualificazione urbana del Giardino dei Ciliegi; quel provvedimento
ricevette il voto contrario degli stessi firmatari de documento.


