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Mugnano. Milena Grasso: «La fidanzata di Sarnataro ci chiamò camorristi». La risposta di Silvia Manco: «Accettate la sconfitta»

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E’ ancora presente in città l’eco della campagna elettorale ed i suoi strascishi polemici.
La candidata al consiglio comunale del Centro Democratico, Milena Grasso, ha aspettato
l’insediamento ufficiale dell’amministrazione del sindaco Luigi Sarnataro, per fare emergere un episodio controverso, al centro del quale ci sarebbe la fidanzata del sindaco Silvia Manco.

«Tutto è accaduto il 14 giugno fuori al seggio elettorale di via Roma.
Dopo la vittoria del fidanzato Sarnataro ottenuta al ballottaggio,
Silvia Manco è uscita dalla sezione e mi ha detto:”Dovete morire
camorristi di merda”; tutto questo alla presenza di tanti testimoni
tra cui le forze dell’ordine. Dopo l’offesa ho esortato la signorina a
moderare i termini ma lei mi ha mandato “affanculò” con un gesto: essendo una
sociologa capisco quel linguaggio. Mi sono legata al dito
quell’espisodio, ma non la querelerò. Aspettavo l’insediamento
dell’amministrazione per avere delle scuse ufficiali; le pretendo da
lei o dal sindaco nel rispetto nei miei confronti e di tutti i
sostenitori di Piscopo».

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A queste accuse è arrivata la replica della diretta interessata, Silvia Manco che ha così risposto alla Grasso:«E’ passato un mese dalla vittoria di Luigi Sarnataro, ma evidentemente qualcuno ancora non se ne capacita. Quella sera ricordo solo che c’era gente in piazza festante, e di aver ricevuto diversi insulti. Ricordo solo di aver risposto a questi insulti con la frase: “Onestamente… Abbiamo vinto noi”, mentre ero al telefono. Il tutto è’ avvenuto in presenza di un carabiniere che era li per il servizio elettorale. Dispiace che non avendo validi argomenti, la minoranza prova a fare gossip per attaccare l’immagine del sindaco».

«Gli esponenti della coalizione che conosco sono persone oneste che
non hanno mai chiesto in modo coercitivo dei voti. Ho seguito a fianco
del nostro candidato a sindaco tutta la campagna elettorale: Aniello
Piscopo è persona perbene e rispetta. Noi abbiamo tollerato tutti gli
insulti sotto precisa indicazione del candidato a sindaco, evitando di
trascendere» ha affermato Milena Grasso.

Questa direttiva è stata espressamente imposta ai suoi candidati da Piscopo sin dalle prime
battute della campagna elettorale. «Io ho lavorato con Amato
Lamberti. Se fossi una camorrista o avessi avuto certe amicizie
non avrei i bagagli pronti per andare a cercare fortuna lontano da
Mugnano. Non sono amareggiata per la sconfitta; se vado via è per dare
dignità alla mia famiglia che qui non ho trovato e che non troverò con
quest’amministrazione. Ha scelto una giunta formata anche da persone
che non conosco il territorio. Come cittadina pretenderò che attuino
tutte le promesse che hanno fatto in questa campagna elettorale. Se dovessi ritornare dalla mia esperienza estera di sicuro sarò uno dei cittadini più esigenti mai esistiti. Dovrò garantire il meglio alla mia famiglia» conclude l’ex candidata del Centro Democratico.

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