Stasera si torna in aula per riprendere dall’unico punto di
discussione riguardante l’approvazione dei residui attivi e passivi.
La resa dei conti interna alla maggioranza, del sindaco Angelo
Liccardo, potrebbe non esserci; la seduta consiliare di stasera può
essere valida con un numero ridotto di consiglieri, ciò non rende
necessaria la presenza dei sei dissidenti. Intanto le due anime
dell’amministrazione continuano a dialogare. Le richieste dei
frondisti sono chiare: azzeramento della giunta poiché non si sentono
rappresentati in giunta e maggiore partecipazione alle scelte
amministrative.
Pasquale Catuogno, il presidente del consiglio Angela
Di Guida, Eduardo Pellecchia, Salvatore Ricciardiello, Giorgio Sansone
e Marco Tagliaferri cercano tutti risposte dal primo cittadino; la
loro prova di forza è emersa con l’assenza nell’ultimo consiglio
comunale, iniziato con l’appoggio della minoranza che ha, poi,
abbandonato seduta denunciando la mancanza dei numeri nella
maggioranza. In questi giorni gli oppositori hanno chiesto a gran voce
le dimissioni di Liccardo, attualmente orfano degli assessori
Salvatore De Stefano e Teresa Di Vaia. “E’ una miserabile storia che
dura da ormai ventiquattro mesi, una storia che si ripete sempre con
gli stessi riti e con gli stessi sistemi e che gira intorno ad
ambizioni ed interessi che con i problemi e gli interessi della città
non hanno niente a che vedere” ha scritto sul suo blog l’ex sindaco
Mauro Bertini de L’Altra Marano.


