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Marano. Liccardo plaude a Sansone e Di Guida: «Ho apprezzato il loro atteggiamento, segno evidente della volontà di andare avanti»

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Sembra volgere al termine la crisi interna alla maggioranza.
Il primo gesto distensivo è stato condotto dai sei dissidenti in
occasione dell’ultimo consiglio comunale. Il Presidente del Consiglio
Angela Di Guida e il consigliere Giorgio Sansone hanno votato a favore
del riaccertamento dei residui attivi e passivi, facendolo approvare
con i loro due voti decisivi.

Il sindaco Angelo Liccardo ha plaudito
alla decisione: «Ho apprezzato l’atteggiamento dei rappresentanti dei
sei consiglieri protagonisti dello strappo interno alla maggioranza.
E’ un segnale positivo che indica la volontà di proseguire nell’azione
amministrativa. Nei prossimi giorni darò vita a un tavolo di confronto
per giungere al più presto alla soluzione della crisi e ripartire più
compatti di prima». Probabilmente la giunta non verrà azzerata prima
dell’approvazione in giunta dello schema di bilancio che dovrà essere
ratificato in consiglio entro il 30 luglio; un voto negativo sul
previsionale porterebbe allo scioglimento anticipato
dell’amministrazione Liccardo.

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L’ex fascia tricolore Mauro Bertini ha
criticato l’operato del consiglieri Sansone: “Come fa un Consigliere a
parlare a nome di quattro Consiglieri che potevano tranquillamente
venire a dire la loro ma hanno scelto di non esserci come forma di
contrasto all’Amministrazione? Carica di significato ultimativo un
atto che è importante ma che di ultimativo non ha niente tanto meno il
paventato rischio di un default che l’organo ufficiale del gruppo dei
diguidiani ha bovinamente recepito e amplificato. Quanto alla
responsabilità è decisamente una buffonata chiamarla in causa nelle
condizioni i cui i dissidenti si sono messi; se fossero stati
veramente responsabili non si capisce come mai siano mancati venerdì o
com’è che sono responsabili a corrente alternata”.

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