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lunedì, Giugno 17, 2024
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Melito. Nuova tegola sulla raccolta rifiuti: Interdittiva antimafia per la Senesi S.p.A. Dipendenti in allerta

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Quando il peggio sembrava ormai essere passato e la crisi rifiuti si apprestava ad entrare già nel dimenticatoio, un nuovo ciclone si appresta a colpire, o meglio a lambire, il servizio di raccolta a Melito. L’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Fermo nei confronti della Senesi S.p.A, società affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti a Melito – con provvedimento di somma urgenza dopo la risoluzione del contratto con la Melito Multiservizi – comincia a preoccupare i dipendenti che, da qualche giorno, hanno ricominciato a lavorare a pieno ritmo sul territorio.

Il provvedimento emesso nei confronti della società di Rodolfo Briganti è scattato in seguito alle indagini riguardanti lo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi tra il 2005 e il 2009. La Prefettura marchigiana, ipotizzando possibili infiltrazioni nell’azienda ha così deciso per il provvedimento; ora la Senesi S.p.A. ha sessanta giorni per presentare ricorso presso il Tar.

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In relazione alla misura cautelare emessa dalla Prefettura di Fermo, la società di Porto Sant’Elpidio si è detta serena e propensa a collaborare con le autorità competenti al fine di consentire le determinazioni del caso, assicurando che sui territori “oggetto di impegno” non vi saranno ripercussioni sul servizio.

“La Senesi SpA, con riguardo alle notizie diffusesi in ordine all’intervenuta adozione di provvedimenti interdittivi antimafia a proprio carico da parte della Prefettura di Fermo – si legge in un comunicato della società marchigiana – esprime la propria più sincera delusione per una simile conclusione fondata ad oggi su fatti risalenti ad oltre dieci anni orsono, sui quali la competente Procura Antimafia aveva richiesto la pronuncia di non luogo a procedere per qualsivoglia ipotesi di reato associativo.E’ convinzione della Senesi SpA che la serena disamina di tali risalenti fatti, potrà consentire un pronto superamento del provvedimento interdittivo, per il quale sussistono addirittura i presupposti per un suo annullamento in autotutela da parte della medesima amministrazione”.

“La Senesi SpA – continua il documento – segnala comunque che tutto quanto riportato nel provvedimento in questione relativo ai soli fatti assolutamente lontani nel tempo, rispetto ai quali la Società é divenuta oggi un autorevole operatore a livello nazionale, dotato di esperienza nonché articolazioni organizzative e funzionali aziendali nuove, neppure lontanamente riconducibili all’organizzazione di dieci anni fa”.

“La Senesi SpA si ripromette comunque di fornire ogni più ampia trasparente collaborazione al fine di consentire all’autorità competente le determinazioni del caso, assicurando al contempo la regolare continuità dei servizi su tutti i territori oggetto di impegno”.

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